Sessione movimentata e spettacolare la FP1 del GP del Portogallo della Moto2. Fabio Di Giannantonio è il leader provvisorio della sessione dopo l’ultimo time attack, ma poi vede la testa della classifica passare nelle mani di Marcos Ramirez. Lo spagnolo dell’American Racing Team beffa il romano alla bandiera a scacchi, battendolo di soli dieci millesimi. E’ lui il più veloce in questa fase del weekend.
Luca Marini, con il terzo tempo, è il migliore dei quattro piloti che si giocano il mondiale da qui a domenica. Il portacolori VR46 da quasi due decimi di paga al compagno di team Marco Bezzecchi, quinto della mattinata. Sam Lowes è più indietro, undicesimo e lontano sei decimi dal Maro. Ultimo dei “Fantastici Quattro” è il primo della classifica mondiale, Enea Bastianini. Il riminese chiude la sessione 14esimo, confermando le sue difficoltà sul giro secco.
Tornando alle zone nobili della lista tempi, le sorprese non mancano. Remy Gardner lotta per la prima posizione nei minuti finali, ma alla fine deve accontentarsi del quarto tempo, davanti a Bezzecchi. Ottima prova di Nicolò Bulega, che con un buon giro finale salta settimo, dietro ad Augusto Fernandez. Chiude la top ten il terzetto spagnolo di Hector Garzo, Xavi Vierge e Jorge Martin.
La sessione fa registrare una sola caduta, quella di Marcel Scrhotter. Il tedesco, autore della 20esima prestazione, non sembra aver riportato conseguenze fisiche.
GP Portogallo FP1 Moto2: come vanno gli altri italiani?
Dopo Bastianini, non ci sono altri connazionali che, al momento, sono qualificati per il Q2. Il weekend, comunque, è appena iniziato, e ci sono possibilità di riemergere.
Stefano Manzi e Lorenzo Baldassarri sono i più vicini alla top 14, essendo 16esimo e 17esimo rispettivamente. I due romagnoli hanno poco meno di due decimi da recuperare per abbandonare la zona della Q1.
Molto più indietro Simone Corsi, autore della 25esima prestazione. E’ un disastro totale la sessione di Lorenzo Dalla Porta, 29esimo e ultimo della categoria. E pensare che aveva girato qui più volte ai tempi del CEV, e che conosce il tracciato meglio di tutti…