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GP Qatar, MotoGP: qualifiche nel segno di Martinator

Le qualifiche del Qatar aprono ufficialmente la stagione 2022 della MotoGP. Si riparte da dove ci eravamo lasciati, ossia con le Ducati al top sotto i riflettori di Losail. Jorge Martin, con un giro perfetto, firma la terza pole della sua carriera, e ovviamente la prima della stagione. La sorpresa è Enea Bastianini, che con la Desmosedici 2021 del Gresini Racing è secondo, davanti ad un certo Marc Marquez. La prima fila è chiusa da un 93 tornato al 100%. Deludono le Suzuki ma soprattutto le Yamaha, ai margini della top ten.


GP Qatar, MotoGP: la FP3 delle sorprese


GP Qatar MotoGP: qual è il film delle qualifiche?

Fabio Quartararo passa un brutto quarto d’ora. Letteralmente. Il campione del mondo deve passare dalla Q1, e la cosa già di per sé non è eccezionale. In pista “El Diablo” primeggia subito, ma il suo margine sugli inseguitori è ristrettissimo. Johann Zarco rappresenta una seria minaccia, soprattutto nel secondo run dove Fabio non migliora. Ma la bandiera gialla causata dalla caduta di Darryn Binder cancella il miglior crono del pilota di Cannes, mentre l’altro fratello, Brad, scavalca Quartararo in prima posizione. Con il senno di poi, possiamo dire che la bandiera gialla ha salvato Fabio dall’eliminazione. E invece, “El Diablo” passa il turno, ma è in svantaggio nella Q2: avrà una gomma morbida in meno.

Lo show della Q2

Sotto le luci artificiali di Losail, le MotoGP regalano una gran festa ai (pochi) spettatori sul palco. Ducati e Honda sono le grandi protagoniste della sessione, con Jack Miller a fare da apripista nel primo run. Marquez sfrutta la scia di Joan Mir e si mette in seconda piazza. Il catalano nel secondo run si attacca dietro a Pecco Bagnaia, per prenderne i riferimenti. La tattica funziona e Marc si mette al comando con un gran T4. Ma non gli è sufficiente per tenersi la pole, in quanto Martin lo scavalca con un ultimo, grandissimo giro lanciato. Idem con patate Bastianini, che sul giro secco ha fatto passi da gigante rispetto allo scorso anno. Miller rimane quarto mentre Bagnaia non trova il feeling giusto e non va oltre la nona posizione. Buona performance per i fratelli Espargaro, anche se non sono perfetti. Pol sbaglia il T4 nel primo tentativo, poi corregge nel secondo ma non va oltre il sesto tempo. Aleix proietta l’Aprilia in seconda fila, ma il giro è cancellato per track limits. Ci riprova e si qualifica quinto. Deludono le Suzuki: Joan Mir non va oltre l’ottava piazza, Alex Rins è decimo. Dov’è finita la Suzuki imbattibile di ieri? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa: è messa meglio della Yamaha. Quartararo deve usare una gomma media al primo run, complice l’handicap della Q1. Nel secondo sfrutta l’ultima morbida che ha oggi, ma la mancanza di velocità è palese. Il campione del mondo scatterà domani dalla decima casella. Profondo rosso – o forse sarebbe meglio dire profondo blu – anche per Franco Morbidelli, autore dell’undicesimo tempo. Per entrambi si prospetta una gara da incubo, condizionata dalla mancanza di top speed sul lunghissimo rettilineo di Losail.


Classifica


Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione