Il GP di Russia al Sochi Autodrom ci regala una gara emozionante. Dopo mille peripezie, Lewis Hamilton riesce finalmente ad ottenere la centesima vittoria in carriera, e riprende pure la testa del mondiale. Ma Max Verstappen compie un vero miracolo: partito dal fondo per il cambio di power unit, l’olandese taglia il traguardo in seconda posizione! Niente da fare per Lando Norris, a lungo in testa ma precipitato all’ottavo posto. Carlos Sainz porta la Ferrari sul gradino più basso del podio. Daniel Ricciardo, Valtteri Bottas, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Norris, Sergio Perez e George Russell chiudono la top ten. Solo 15esimo Charles Leclerc, anche lui partito dal fondo.
Max Verstappen: la strategia dietro il cambio motore
GP Russia: cosa succede in gara?
Il cielo su Sochi è grigio ma si resta sull’asciutto. Norris viene superato da Sainz, mentre Hamilton sbaglia completamente il primo giro. Da quarto precipita sesto, mettendo a rischio le sue chance di successo. Verstappen è cauto ma recupera subito terreno: dopo 17 giri è già in zona punti. Grande partenza di Leclerc che da penultimo passa 12esimo…in una sola staccata! “Super Max” è con gomme dure, mentre i primi sono con le medie. Carlos rientra ai box dopo 15 giri, ma non prima di aver perso la posizione nei confronti di Norris. Che di giri sulle medie ne farà 31, mettendosi in cima alla lista per il successo. Hamilton e Verstappen rientrano insieme al 27esimo giro: Lewis passa dalle gialle alle bianche, Max fa l’opposto. Non si rivela la scelta top per la Red Bull: l’olandese aveva recuperato terreno all’inglese riducendo il distacco a tre secondi. Ma adesso è nel traffico, e fa fatica a superare le altre monoposto. Il 44 risale fino alla quarta piazza, e mette nel mirino Norris. Saranno loro due a giocarsi la vittoria del GP. Ma c’è un importante ostacolo da superare…
Un finale bagnato
Al termine del ciclo delle soste, concluso da Alonso, Perez e Leclerc, Norris riprende la prima posizione ma ha poco più di un secondi di vantaggio nei confronti di Hamilton. Il sette volte iridato è però più veloce, anche se non trova lo spunto per passare. Verstappen invece è bloccato dietro a Ricciardo, Sainz e Gasly, e paga più di nove secondi. La gara sembra congelata, quando all’improvviso arriva la pioggia. A sette tornate dalla conclusione, il Sochi Autodrom comincia a bagnarsi. Hamilton e Verstappen si fermano a montare le intermedie, di fronte ad un asfalto sempre più scivoloso. Lando invece se la rischia e resta con le slick. L’azzardo non paga: il cielo diluvia, le gomme lisce non tengono. Dopo molti lunghi e persino un testacoda, Norris rientra ai box al penultimo giro, ma la vittoria è andata. Hamilton ne approfitta e si porta a casa il suddetto centone. Verstappen perde tempo all’uscita dai box ma lo recupera e si ritrova improvvisamente secondo. L’obiettivo minimo di limitare i danni della penalità è stato centrato. Leclerc, come Norris, prova a restare con le slick più a lungo ma la fortuna non è dalla sua. L’intensificarsi della pioggia lo spinge ad un dritto a tre passaggi dalla fine, cosa che lo farà retrocedere al 15esimo posto finale. Charles è appena davanti ad Antonio Giovinazzi, in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in F1.
Antonio Giovinazzi: sedile da salvare per il 2022
Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione