Come la MotoGP, anche la Moto2 regala un risultato a sorpresa nelle qualifiche del GP di Stiria. Aron Canet, alla sua prima stagione nella classe di mezzo, si porta a casa la pole position, battendo di un decimo il favorito Jorge Martin. Chiude la prima fila Testuta Nagashima, che ritorna in alto dopo giorni difficili.
Apre la seconda fila Augusto Fernandez, il quale precede il migliore degli italiani. Marco Bezzecchi ottiene il quinto tempo del pomeriggio, ma sembra comunque avere un ottimo passo in previsione per la gara.
Più indietro Luca Marini e Enea Bastianini, primo e secondo nel mondiale. Il fratello di Valentino Rossi partirà dalla quarta fila, in nona posizione. Il “Bestia”, al centro di trattative di mercato per un possibile passaggio in MotoGP, partirà addirittura 15esimo. Per entrambi, si prospetta una gara in salita.
Tante le sorprese di questa sessione, oltre a Canet. Hector Garzo supera la “tagliola” della Q1 e regala un ottavo posto al team Pons, decisamente in sofferenza. Bene anche Nicolò Bulega, decimo, davanti ad un deludente Sam Lowes. Buona qualifica anche Thomasd Luthi, settimo, mentre delude Marcel Schrotter, che domani scatterà dalla 21esima casella.
Diciottesimo tempo per Stefano Manzi, con la MV Agusta. Dal 23esimo al 25esimo posto troviamo una tripletta di italiani con Lorenzo Baldassarri, Lorenzo Dalla Porta e Fabio Di Giannantonio. Ventisettesimo tempo per Simone Corsi, con l’altra MV.
Gp Stiria, la cronaca delle qualifiche Moto2
Classifica inedita per la Q1, con eliminazioni clamorose. Somkiat Chantra è il primo di questa sessione d’accesso, precedendo Nagashima, Garzo e Manzi. Proprio Garzo elimina Xavi Vierge, il quale era dato tra i papabili per il trasferimento in Q2.
Inizia la Q2, dove Martin fa subito vedere di avere la velocità in tasca. Con un 1’29″1 al primo giro veloce, lo spagnolo sembra aver già prenotato la pole. Ma i distacchi sul corto tracciato del Red Bull Ring sono minimi.
Marini e Bezzecchi optano per una strategia differente. Dopo un giro di lancio, il duo VR46 rientra ai box, per cambiare la gomma. Rientrano dopo un paio di minuti, per evitare il traffico ed avere pista libera per girare “in tandem”. Non rientreranno più ai box.
La strategia sembra pagare per il “Bez”, che risale fino alla seconda fila, mentre non sembra funzionare per il “Maro”.
Al secondo run, con il nuovo set di gomme morbide, Canet batte il riferimento di Martin. L’iberico stampa un impressionante 1’28″787, rifilando quattro decimi a tutti. Il segreto è nel quarto settore, dove Aron segna un parziale inavvicinabile per tutti.
Martin migliora fino ad arrivare ad un decimo da Canet, ma non riesce ad andare oltre. Intanto, il suo compagno di team Nagashima agguanta un posto in prima fila.
La sessione vede due sole cadute. Remy Gardner si sdraia in curva 1, a metà turno, seguito subito da dopo da Jake Dixon, che perde l’anteriore in curva 3. L’australiano ha comunque il sesto tempo, mentre per l’inglese partirà al GP di domani dalla 13esima casella della griglia di partenza.