Gabriel Rodrigo emerge da una sessione di qualifiche caotica del GP di Stiria Moto3. L’argentino del team Gresini partirà domani davanti a tutti, con Raul Fernandez e Tastuki Suzuki in prima fila.
La seconda linea trova un posto per Tony Arbolino, velocissimo fin dalla mattinata. Il pilota del Team Snipers precede Celestino Vietti e John McPhee, il meglio piazzato tra i pretendenti al titolo mondiale.
Mondiale che è comandato da Albert Arenas, soltanto nono in questa qualifica. Due piazze più avanti troviamo Dennis Foggia, al suo miglior risultato in prova.
Deludono gli altri italiani. Niccolò Antonelli e Stefano Nepa sono 15esimo e 15esimo rispettivamente. Andrea Migno cade due volte ed è 22esimo, con Riccardo Rossi e Romano Fenati subito davanti a lui. Chiude lo schieramento tricolore Davide Pizzoli, 26esimo.
La qualifica subisce una sospensione di mezz’ora, a causa dell’olio lasciato in pista da Jaume Masia.
Gp Stiria, la cronaca delle qualifiche Moto3
La Q1 è combattuta fin dall’inizio. Masia segna il miglior tempo alla fine della sessione, e guadagna l’accesso alla fase successiva. Tuttavia, cade durante l’ultimo run in curva 6, danneggiando la sua Honda. Lo spagnolo riparte frettolosamente, salvo non accorgersi che la moto perde olio. Il risultato è una lunga striscia scivolosa, che provoca la caduta di Andrea Migno. La direzione gara ferma tutto per più di mezz’ora, per ripulire la pista.
Migno è alla seconda caduta in Q1. All’inizio del turno, il pilota di Saludecio ha centrato Maximilian Kofler in curva 4, un episodio posto sotto inchiesta dai commissari (ma senza prendere provvedimenti). Alla fine, Andrea non guadagna l’accesso alla Q2.
Ci riescono, oltre a Masia, anche Niccolò Antonelli, Deniz Oncu e Darryn Binder.
A Masia non verrà concesso di prendere parte alla Q2.
La seconda sessione parte con una pista non ottimale. Infatti, molti piloti fanno un solo giro d’installazione, per poi attendere condizioni migliori.
La qualifica vera parte dopo cinque minuti di relativa calma. Arbolino si dimostra subito veloce, arrivando a segnare un 1’36″5 che gli permette di scalare la classifica. Tuttavia, “Arbo” supera il cordolo in curva 9, ed il giro viene cancellato.
L’ultimo run, nei tre minuti finali, stravolgono la classifica. La spunta Rodrigo, che con una serie di giri veloci s’issa in pole position. L’argentino fa la differenza nel terzo settore, dove rifila ben due decimi ai rivali.
Alla bandiera a scacchi, i primi quattro sono divisi da un distacco infinitesimale, meno di un decimo di secondo!