Come da copione, è arrivata la pioggia ad Istanbul in occasione delle PL3 del GP di Turchia. In condizioni di bagnato la classifica dei tempi è inedita, complici anche le differenti strategie dei team. Pierre Gasly svetta nella lista dei tempi, con un interessante 1’30″447. Il francese di casa Alpha Tauri precede Max Verstappen e Sergio Perez, i due alfieri della “casa madre” Red Bull. Buona performance per le due Ferrari, apparse a loro agio anche sul viscido. Carlos Sainz, in odor di penalità, precede Charles Leclerc. Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Yuki Tsunoda, Valtteri Bottas ed Esteban Ocon completano la top ten. Mancano all’appello le McLaren, 14esima con Daniel Ricciardo e 15esima con Lando Norris, ma soprattutto Lewis Hamilton. L’inglese è 18esimo, ma c’è una spiegazione.
GP Turchia: cosa succede nelle PL3?
Quando scatta il semaforo verde ha smesso di piovere, ma la pista è ancora bagnata. I piloti di conseguenza escono con le gomme full wet, salvo poi accorgersi che in alcuni punti si sta già asciugando. Di conseguenza, alcuni piloti decidono di azzardare le gomme intermedie, ma con scarsi risultati. Gasly e Geroge Russell sono tra i primi a giocare questa carta, pagando pegno. Il francese si gira in curva 9, vittima dell’acquaplaning. All’inglese va decisamente peggio, in quanto finisce nella ghiaia con la sua Williams. Bandiera rossa. Si riparte dopo un’interruzione di circa sei minuti, e le condizioni dell’asfalto sono già cambiate. Via libera dunque alle intermedie, con Red Bull e Alpha Tauri protagoniste. Verstappen, in crisi ieri sull’asciutto, vola in queste condizioni, anche se poi viene battuto da Gasly. “Super Max” conta anche un testacoda, fortunatamente innocuo. I minuti finali vedono la comparsa di qualche timido raggio di sole, che accelera l’asciugatura dell’asfalto. Ma nessuno azzarda le slick. La sessione finisce con Gasly che precede Verstappen (che rientra all’ultimo per un time attack) e Perez. Hamilton invece preferisce non rischiare, e resta per lungo tempo ai box. Il campione del mondo assaggia la pista quando è molto bagnata, giusto per rendersi conto delle reazioni della macchina. In totale compie solo 5 giri,, che gli valgono il 18esimo tempo. Hamilton dovrà scontare dieci posizioni di penalità in qualifica, per aver cambiato il motore.
Mercedes: nuovo motore per Hamilton
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione