Le qualifiche del GP di Turchia sono nel segno della Mercedes. Lewis Hamilton doma le condizioni difficili dell’asfalto di Istanbul segnando una pole strepitosa, ma partirà dalla sesta fila. La penalità per il cambio motore è di dieci posizioni, quindi il campione del mondo scatterà domani dall’undicesima casella della griglia di partenza. Max Verstappen non approfitta appieno della situazione, e si fa battere da Valtteri Bottas. Il finlandese eredita la partenza al palo dal compagno di squadra. Charles Leclerc onora la Ferrari con il quarto tempo, che gli vale la seconda fila. Il monegasco precede Pierre Gasly, ottimo con l’Alpha Tauri. Fernando Alonso, Sergio Perez, Lando Norris, Lance Stroll e Yuki Tsunoda chiudono la top ten.
GP Turchia: cosa succede nelle qualifiche?
La Q1 è un mezzo incubo per i piloti. L’asfalto non è perfettamente asciutto, specie nelle curve 1 e 2, dove sono presenti molte chiazze di umido. Tra uscite di pista, testacoda e giri cancellati, la prima parte del turno è più complicata che mai. Alla fine, sono le Mercedes a spuntarla, con Hamilton che rifila ben quattro decimi a Verstappen. Carlos Sainz prende parte alla sessione, nonostante la penalità che dovrà scontare per il cambio dell’intera power unit. La sorpresa del turno è Mick Schumacher, che con grande abilità porta la Haas direttamente in Q2. Cosa che non riesce ad Antonio Giovinazzi, rimasto fuori per pochissimo.
Contrordine Sainz: Carlos farà le qualifiche
Un finale asciutto
Durante la Q1 arrivano alcune gocce di pioggia, che fanno presagire ad una qualifica bagnata. Ma le nuvole si diradano un poco, e alla fine il turno rimane asciutto. In Q2, i team decidono di tornare al “Piano A”, adottando le strategie di gomme previste fin dal venerdì. Il risultato è che tutti scendono in pista con le gomme medie, a dispetto di una temperatura dell’asfalto che non supera i 23 gradi. Anche qui, la Mercedes mostra una certa superiorità, con Hamilton e Bottas decisamente davanti alla Red Bull. Schumacher jr sfiora la Q3 per un niente, ma poi deve accontentarsi della 13esima posizione. Leclerc rischia l’eliminazione, salvandosi grazie anche all’errore di George Russell all’ultima curva, ed alla scia di Sainz, rientrato all’ultimo per aiutare il monegasco. In Q3 non c’è storia: le Frecce Nere sono troppo superiori, nonostante “Super Max” riesca a limare qualcosa a livello di distacco. Con 1’22″868, Hamilton firma il nuovo record della pista, anche se non potrà beneficiarne appieno. Ma se dovesse piovere, potrebbe rientrare in gioco…
Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione