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Gresini prosegue in MotoGP ma senza Aprilia

L’Aprilia in MotoGP dovrà andare avanti senza il Gresini Racing. Oggi, con un comunicato stampa, il team guidato da Fausto Gresini annuncia che proseguirà da solo l’avventura nella classe regina, senza più l’appoggio ufficiale della casa veneta. La squadra ha rinnovato l’accordo con la Dorna per cinque anni, passando allo status di Team Indipendente.

Ulteriori dettagli sulla nuova operazione saranno annunciati in seguito.

Siamo felici di annunciare questo accordo con IRTA che ci vedrà in MotoGP per cinque anni a partire dal 2022“, afferma Gresini nel comunicato. “Non rappresenteremo più l’Aprilia ufficiale, continueremo il nostro percorso come Team Indipendente, e lo faremo con altrettanta voglia e dedizione. C’è tantissimo lavoro da fare e tantissime cose da definire e comunicare. Ovviamente stiamo già lavorando a questo progetto enorme, e sveleremo poco a poco tutti i dettagli. Rimanete sintonizzati!“.

Qual è la storia di Gresini in MotoGP, prima e dopo Aprilia?

Prima di diventare team manager, Fausto Gresini ha corso da pilota. Alle spalle ha un passato glorioso: è campione del mondo 125 nel 1985 e nel 1986, incrociando le ruote con leggende del calibro di Angel Nieto e Luca Cadalora.

Nel 1997 fonda il suo team, il Gresini Racing. La sua prima partnership è con la Honda, la quale fornisce le formidabili NSR 500. Con Alexandre Barros, il team ottiene il primo podio nella stagione d’esordio, a Donington Park.

Nel 1999 si trasferisce nella 250, con Loris Capirossi prima ed il compianto Daijiro Kato poi. Con il giapponese, ed il supporto full factory della Honda, la squadra dell’ex pilota imolese è campione del mondo nel 2001. L’anno successivo ritorna nella classe regina, diventata nel frattempo la MotoGP.

Nel 2003 Gresini piange la tragica scomparsa di Kato, ma trova in Sete Gibernau un pretendente al titolo. Tra il 2003 ed il 2005, il catalano vince 10 GP, e si ritrova a lottare per il titolo contro Valentino Rossi. Nel 2006 Sete va in Ducati e Fausto trova in Marco Melandri il suo nuovo capitano. E’ ancora in lotta per il titolo, ma il tremendo incidente in Catalogna estromette il ravennate dalla lotta iridata.

Nel 2007 il passaggio alle 800 impedisce di fatto alla scuderia privata di rimanere al passo degli ufficiali. Gresini si dedica ai giovani talenti, scovando la “gemma” Marco Simoncelli. Il romagnolo sale sulla Honda a partire dal 2010, con due pole position e due podi. Il sogno si spezza a Sepang nel 2011, dove il “Sic” purtroppo perde la vita.

Nel 2010 debutta in Moto2, dove conquista il mondiale al primo anno con Toni Elias e la Moriwaki.

Il Gresini Racing è attivo anche in Moto3, dove quest’anno ha conquistato il titolo di Rookie Of The Year con Jeremy Alcoba.

Gresini lascia la Honda a fine 2014, per accettare l’offerta di Aprilia di gestire il suo programma ufficiale. Finora, i migliori risultati ottenuti con la casa di Noale sono tre sesti posti, due di Aleix Espargaro in Catalogna nel 2016 e nel 2017, ed uno in Australia con Andrea Iannone nel 2019. Nel 2020 il team ha concluso il campionato in nona posizione, con 106 punti all’attivo.