― Advertisement ―

spot_img

Qualifiche Gp Messico: il Re rimane Max Verstappen

L'eroe di casa Sergio Perez ha conquistato il quarto posto nelle qualifiche del Gp di Messico, mentre Valtteri Bottas dell'Alfa Romeo è stato una star a sorpresa delle...
HomeCalcioGuerra Russia-Ucraina: lo Sport è sotto scacco

Guerra Russia-Ucraina: lo Sport è sotto scacco

L’escalation di tensioni Russia-Ucraina si è conclusa con i primi bombardamenti che annuncia una possibile guerra che riguarderà anche lo Sport professionistico che verrebbe stravolto. L’invasione da parte della Russia dell’Ucraina ha provocato disordini, terrore e paure tra la popolazione di Kiev che in massa si sono apprestati in coda sulle loro automobili per cercare un rifugio sicuro. La situazione sembra sempre più cupa e le soluzioni pacifiche solo un’illusione.


La situazione in Ucraina scombina anche il calcio

Champions Russia: la Uefa riceve sollecitazioni per spostare la finale


Guerra Russia-Ucraina: il Calcio Europeo si blocca

Si parla spesso di Calcio, ma ci sono casi che valgono per tutti gli sport professionistici. È la più importante delle cose è che il caos rimane sullo sfondo e tutto il resto non importa in realtà. E con il conflitto che può intrappolare il Mondo lo è ancora di più. Russia e Ucraina sono in guerra, con l’esercito guidato da Vladimir Putin dal Cremlino che bombarda le postazioni militari del suo rivale. Nel frattempo da Kiev dichiara la legge marziale e cerca di contenere gli attacchi militari. Lo sport principe è il Calcio e all’interno della Russia e dell’Ucraina è visto in maniera diversa. Da un lato, l’imposizione della legge marziale impedisce la disputa della lega professionistica in Ucraina. Non si gioca né a Donbás, che è stato particolarmente colpito da squadre come Kramatorsk o Mariupol, né a Lugansk, né in nessun’altra parte del paese. Anche Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk squadre leader in Europa dal paese non possono giocare per almeno 30 giorni. Perché il governo ha decretato che ogni cittadino è un soldato.

Guerra Russia-Ucraina: la Russia rischia di allontanare lo Sport

Da parte sua la Russia ha un focus principale dell’attenzione su ciò che accade con la Champions League. Organizzerebbero la finale a San Pietroburgo e la Uefa è pronta a tutto. Gli interessi sono vari, da quello economico con il colosso Gazprom come sponsor, alla massima normalità, ma sembra che tutto punti ad un cambio di sede che dovrebbe essere il Wimbledon a Londra. La massima competizione continentale non vedrebbe con così buoni occhi giocare la finale sul suolo russo e si studierebbero cambi di massima urgenza. E stesso cosa con le Nazionali. La Polonia deve giocare contro la Russia per il pareggio playoff che dà accesso al Mondiale del Qatar, e dalle rive della Vistola hanno chiesto di non giocare sul suolo russo, oltre a chiedere gravi sanzioni per le nazioni. Stesso caso della Svezia, anche se sarebbe un caso ipotetico. Allo stesso tempo, l’ Ucraina giocherà con la Scozia e i dubbi della Fifa sono evidenti, soprattutto con un Paese che non avrà calcio per molto tempo.

Il Basket dovrebbe andare avanti

Nello sport del Basket la Russia gioca un ruolo molto importante. Perché nel Vecchio Continente ci sono tre squadre della categoria più importante: l’Eurolega, con Cska, Unics Kazan e Zenit San Pietroburgo. Ci sono dubbi e ci sono giocatori, come Álex Abrines del Barça che direttamente “preferirebbero non viaggiare”. Dall’organizzazione si sta ancora discutendo su cosa fare con le partite delle squadre Russe e, ad esempio il Barça ha un doppio appuntamento in terra Russa e non ha viaggiato. Anche se tutto indica che il basket andrà avanti dal momento che Euroleague Basketball non vuole sospendere l’evento. Oltre all’incertezza con lo spazio aereo, si aggiunge quella dei giocatori nordamericani. Al Barça ci sono due casi evidenti: Nigel Hayes-Davis e Brandon Davies, in quanto non sanno se possono o meno entrare normalmente in territorio russo per svolgere normalmente la loro attività professionale.

L’incognita pallavolo

Infatti come è successo con il caso della squadra di Basket Spagnola, sembra che il Basket sia obbligato a continuare a giocare nonostante i dubbi sulle sue squadre, le competizioni e in termini di sicurezza per gli spostamenti tra le Nazioni. Stesso caso nella pallamano, visto che il Barça giocherà anche contro il rivale Ucraino, anche se in campo neutro in Slovacchia. Oltre alla finale di Uefa Champions League, un altro sport ospiterà importanti campionati in Russia. Si tratta del Campionato mondiale di pallavolo maschile, che si svolgerà a San Pietroburgo, Mosca, Novosibirsk, Ufa, Ekaterinburg, Krasnoyarsk, Kaliningrad, Kazan e Yaroslavl. Dalla Federazione internazionale “seguono da vicino la situazione pur essendo sempre separati dalla politica per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i partecipanti”. Ciononostante si fa notare che è molto complicato cambiare sede a meno che “non fosse impossibile farlo”.

Guerra Russia-Ucraina: la Formula 1 resta in attesa

Un altro sport con un grande evento in Russia è la Formula 1 e il Gran Premio di Sochi. Le voci mostrano che la Turchia si oppone fermamente alla corsa e non ci sono biglietti in vendita sul suolo russo. Nonostante questo, dal Grande Circus non si sono ancora manifestate dichiarazioni. Nonostante i suoi protagonisti i piloti hanno parlato. Sebastian Vettel ha annunciato che non correrà a Sochi. La regola generale è che tutto è in aria. Non ci sono grandi conclusioni o decisioni, poiché l’evoluzione del conflitto armato è ciò che segnerà il tutto. Se sembra certo che in Ucraina sia molto difficile che lo sport torni per almeno un mese a causa dell’imposizione della legge marziale, la Russia è messa in discussione dalle grandi organizzazioni sportive.

Pagina Twitter Fifa: https://twitter.com/fifacom?lang=it