Christian Horner ha confermato che Daniel Ricciardo si è posto l’obiettivo di tornare alla Red Bull Racing nel 2025.
Ricciardo ha già disputato due gare nel suo ritorno in F1 con AlphaTauri, dopo aver ricevuto il sedile in seguito alla decisione di eliminare Nyck de Vries a soli 10 gran premi dalla sua campagna da debuttante.
Nella gara d’esordio in Ungheria, Ricciardo è stato bravo a concludere al 13° posto dopo essere stato una delle vittime involontarie di una collisione alla prima curva innescata da Zhou Guanyu dell’Alfa Romeo.
Nell’ultimo appuntamento in Belgio, Ricciardo è andato vicino a conquistare un punto nella volata prima di non riuscire ad avanzare nella gara principale, nella quale si è classificato 16°, sei posizioni dietro al compagno di squadra Yuki Tsunoda, che ha ottenuto solo il terzo punto dell’anno.
Horner ha finora chiarito che la Red Bull non licenzierà Sergio Perez a fine stagione e che il pilota porterà a termine il suo contratto con la squadra fino alla fine del 2024.
Per il 2025, tuttavia, i guanti sono stati tolti.
“Ovviamente, il motivo per cui Daniel è stato riportato in sella non è che abbia aspirazioni a lungo termine di essere un pilota AlphaTauri per i prossimi cinque anni”, ha detto Horner. “Per lui è la strada più veloce per tornare su un sedile competitivo.
“È chiaro che il suo obiettivo è un sedile della Red Bull Racing 2025, quando ovviamente ci sarà un posto libero.
Daniel ha l’opportunità, da qui alla fine dell’anno, di dimostrare che non ha perso la sua forma, e poi si deciderà se rimanere su quel sedile per altri 12 mesi”.
“È chiaro che i piloti AlphaTauri, e prima ancora quelli della Toro Rosso, sono stati messi lì per svilupparli come potenziali candidati alla Red Bull Racing. Daniel ne è ben consapevole e questo è il suo obiettivo”.
Mentre la Red Bull e l’AlphaTauri/Toro Rosso hanno dimostrato in passato che i contratti hanno poco peso, Perez ha almeno mostrato un ritorno alla forma nelle ultime due gare dopo una serie di sei gare consecutive in cui non è riuscito a raggiungere la Q3 con quella che è chiaramente la migliore vettura sulla griglia.
Il pilota messicano ha ottenuto un terzo posto in Ungheria e un secondo posto in Belgio, quest’ultimo il suo miglior risultato dal GP di Miami di inizio maggio, per sedare ogni ipotesi di licenziamento con un anno di contratto ancora in essere.
Horner insiste sul fatto che aiutare Perez a ritrovare le prestazioni di inizio stagione, quando aveva vinto due gare, è stato “un lavoro di squadra”.
“Ogni pilota è diverso”, ha detto Horner. “Alcuni hanno bisogno di un braccio intorno alla spalla, altri di un calcio nel sedere.
“Checo è sicuramente il tipo di personaggio che ha bisogno di un braccio sulla spalla e noi stiamo facendo del nostro meglio per sostenerlo come squadra, per dargli l’aiuto necessario per ottenere ciò che sappiamo che è in grado di fare”.