Dopo essersi preso il Milan, Zlatan Ibrahimovic vuole riprendersi anche la nazionale. L’attaccante svedese, nella giornata di ieri ha sostenuto una conferenza stampa in occasione del suo ritorno con la selezione svedese.
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Ibrahimovic: obiettivo Mondiale 2022?
Il numero 11 rossonero, ha parlato così in conferenza stampa in occasione del suo ritorno in nazionale: “Non vengo qui perché sono Zlatan o Ibrahimovic. Tutto quello che ho fatto prima non ha importanza, sono qui per dare il mio contributo. Voglio stare bene fisicamente. In questo momento mi sento bene. Io sono forte. Sono qui solo per aiutare e fare del mio meglio. Se me lo chiedi, sono il migliore al mondo. Più invecchio e più ho pazienza. Sia dentro che fuori dal campo. Il negativo è un carburante per me, il positivo non lo guardo mai. Sicuramente ora ho molta esperienza, so bene per cosa sprecare energie. A me piace allenarmi forte. A volte i miei compagni mi rallentano, a volte invece non ci riesco“.
Su quanto ancora potrà giocare: “Non è ancora il momento. Gioco finchè posso. Questo pensiero l’ho avuto dopo l’infortunio. Voglio continuare a fare ciò che amo, il calcio è la mia passione. Ieri ho battuto un record, ma non è un record che voglio. Voglio giocare tante partite con il Milan. Per me è una sfida mantenere al meglio il mio fisico ogni giorno. Io sono molto onesto con me stesso. Molti arrivano a una certa età e pensano di poter continuare a giocare allo stesso modo. Io faccio il contrario, mi adeguo“.
Ibrahimovic, ha parlato anche del Milan e del rapporto con i suoi compagni: “Gioco in una delle squadre più giovani d’Europa. Un leader non è qualcosa che scegli di essere, è qualcosa che succede e basta. Spingo i miei compagni di squadra ogni giorno. Alcuni la prendono nel modo giusto. Una giornata senza i giocatori del Milan è come una giornata senza i miei figli. Questa è la relazione che abbiamo creato. È come se fossimo seduti in una stanza e tutti stessero aspettando che Zlatan venga a dirci cosa fare, io voglio farne parte. Mi piace il progetto che sta facendo il Milan in questo momento. Non è la stessa squadra di dieci anni fa, quando compravano giocatori mondiali“.
Sul Mondiale 2022: “Dipenderà da come mi sento. Posso sognare, posso desiderare ma quando si parla di playoff e anche del Milan. Hai detto 41 anni. Il mio lavoro è dimostrare che la mia età sull’aereo non è di 41 anni. Ma riguarda lo stato fisico“.
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