Dopo le tante voci circolate in queste ore, adesso è ufficiale: il Bologna esonera Mihajlovic. Una decisione sofferta, soprattutto dal punto di vista umano, ma inevitabile dopo il brutto avvio di campionato dei rossoblù che hanno raccolto 3 pareggi e 2 sconfitte in cinque partite.
IL BOLOGNA ESONERA MIHAJLOVIC: COME È ANDATA L’AVVENTURA IN ROSSOBLÙ DEL TECNICO SERBO?
Era il 3 febbraio 2019 quando Mihajlovic approda sulla panchina rossoblù al posto dell’esonerato Pippo Inzaghi. La squadra naviga in pessime acque, ma alla fine della stagione arriva la meritata salvezza a tre giornate dalla fine del campionato, frutto di 30 punti in 17 partite. Ciò gli valse il rinnovo, offuscato però dalla scoperta di una terribile malattia che costringe ad allontanarsi per un mese e mezzo dai campi. Al suo ritorno, conduce il Bologna a due 12esimi posti consecutivi e un 13esimo nello scorso campionato, per un totale di 130 partite e una media punti di 1,25.
CHI SARÀ L’EREDE DI MIHAJLOVIC?
È già partito il casting per l’erede del serbo. Al momento sono tre le candidature: Thiago Motta, reduce dall’esperienza con lo Spezia, Paulo Sousa, reduce dall’esonero col Flamengo, e infine Roberto De Zerbi, in cerca di una nuova panchina.
Mihajlović rischia la panchina, valutazioni sull’operato del tecnico