La Coppa del mondo di sci, concentrata in Europa a causa della pandemia di Covid-19, riparte da Levi in Finlandia domani. Il business del Circo Bianco vale miliardi a partire dai diritti tv di Eurovisione.
Che ruolo ha Eurovisione nel business del Circo Bianco?
Il valore del business del Circo Bianco solo nelle mani dell’agenzia Eurovisione supera i 30 milioni di euro. Resta poi da considerare il valore gestito da Infront Sports & Media, società che passa dall’essere semplice distributore dei diritti tv fino a essere produttore integrale dell’evento. In sette Paesi europei, inclusa l’Italia, e in America, esclusi gli Stati Uniti, la societàcura tutta la parte non sportiva. In un secondo gruppo di stati, compresi gli Stati Uniti, Infront si occupa dei diritti multimediali internazionali. Infine nei restanti Paesi, tra cui la Norvegia, gestisce i diritti tv internazionali e quelli pubblicitari.
Il giro d’affari di Infront
L’investimento annuo di Infront varia dai 20 ai 25 milioni di euro. Per l’Eurovisione l’investimento si aggira intorno ai 10 milioni. Ci sono poi i diritti pubblicitari di Austria e Svizzera, i ricavi dei singoli comitati organizzatori di biglietteria e sponsor locali e le attività delle singole Federazioni nazionali, gestite direttamente. E anche se ogni località ha una storia di valore economico tutta sua, sempra che lo scorso anno la coppa del mondo abbia registrato una audience totale di 2 miliardi e 723 milioni di telespettatori, dei quali 368 milioni in diretta. Con una visibilità per gli sponsor di 13.186 ore e un valore mediatico di 183 milioni di euro.
Il business del Circo Bianco anche senza spettatori dal vivo
La presenza, o l’assenza come succede in queste gare di inizio mondiale, dei tifosi non incide sull’importo dei contratti, che sono stati negoziati in passato e di validità pluriennale. Sono i network televisivi il player strategico. Le tv hanno talmente tanto peso sui budget che oltre a decidere le date di eventuali rinvii, possono anche incidere con il loro parere sulle scelte delle gare. Si da priorità alle gare che sono più facili da raccontare telespettatore. Le tv gradiscono i paralleli, per esempio.