Nemmeno il tempo di leccarsi le ferite per la sconfitta in Champions League contro la Juventus che il City va di nuovo ko contro i cugini dello United che vince in rimonta. Con appena una vittoria nelle ultime undici partite, la situazione per il tecnico Pep Guardiola si fa davvero pesante e non è da escludere un clamoroso allontanamento.
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Tempi duri per una squadra reduce da quattro titoli consecutivi in Premier League e che ora si ritrova quinto in classifica già a metà dicembre e con un distacco di nove punti dal Liverpool capolista. Inevitabile che tutta la responsabilità ricada sul tecnico spagnolo che comunque, dopo l’ottava sconfitta in campionato contro lo United, non cerca scuse: “I proprietari sanno che quando la situazione è brutta e iniziamo a perdere partite, allora non è sostenibile. Quindi non sarei quì il mese prossimo o nei prossimi due mesi se non dovessimo cambiare marcia. Lo dicono i risultati, questa è la realtà. Il club sa che non i dimetterei, dovrebbe esonerarmi il club. Io voglio stare vicino ai giocatori. Voglio essere accanto a loro. Abbiamo perso molte partite, più di quante ne abbiamo perso in due stagioni. Sta succedendo qualcosa che non va, ma metto me stesso al primo posto e penso a cosa posso fare meglio”
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