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Il preparatore atletico Carminati: “Rischio infortuni se si riparte”

L’ex preparatore atletico dell’ Inter e ora in forza allo Zenit San Pietroburgo, Ivan Carminati, in una intervista rilasciata in esclusiva alla Gazzetta dello Sport, mette in guardia sui rischi che possono correre i calciatori qualora si dovesse riprendere a giocare:

Quando si tornerà a giocare, quali daranno i problemi?

Il rischio infortuni, soprattutto se per esigenze tv si tornerà a giocare dopo tre settimane di allenamento. Mi sembra utile l’idea dei cinque cambi a gara”.

Che tipo di infortuni?

Muscolari in primis. Il vantaggio è che si va verso l’estate: il caldo è piu favorevole al freddo”.

Si parla molto di allenamento a gruppi. Le piacciono?

Si, perché non aiutano a caricare. Istintivamente i giocatori andrebbero subito a 100 all’ora, invece in gruppi 5-6 ci si può allenare con gradualità”.

Quanti chili possono prendere gli affamati…quindi?

“Io capisco che a casa si diventi amico dei frigoriferi, però la professionalità è aumentato. Nei casi piu disperati direi massimo due chili. Quattro sarebbero un mezzo disastro”.

Fattori sottovalutati?

L ‘ alimentazione, da curare limitando dolci e carboidrati. Il sonno, fondamentale. Riposare per tante ore e regolare, non dalle 4 a mezzogiorno…La prevenzione infortuni: quando torneranno al campo, i giocatori dovranno arrivare 30-40 minuti prima per fare allenamento individuali a spalla, coscia, anca. Nel frattempo, a cada, si cerca di proporre esercizi a casa”.

Ci lasci un esempio, magari utile per tutti?

Dopo un riscaldamento, mettere due bottiglie d’acqua a distanza di 3-4 metri. Primo esercizio: corsa avanti e indietro per 20 secondi. Dopo 10 secondi di pausa, stesso discorso per la cirsa laterale, andando a toccare le bottiglie. Altri 10″ e cirsa sul posto a ginocchia alte. Solita pausa, poi corsa laterale da una bottiglia all’altra con un balzo, atterrando alternativamente su gamba destra e sinistra. Poi ripetete: fanno 4 minuti totali”.