Il Presidente dell’ Uefa, Alexander Ceferin, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera parlando dell’attuale situazione del calcio cominciando dalla necessità di concludere le coppe: “La priorità è la salute dei giocatori, dirigenti e tifosi. Sono ottimista per natura, credo ci siano opzioni che ci permettano di ricominciare campionati, coppe portandoli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa piu importante credo sia giocarr le partite. In temli cosi duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv. È presto per dire che non possiamo completare la stagione. L’impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e ottenerr il permesso per giocare”.
Ceferin ha poi sottolineato che “non c’è una data limite per le finali di coppe, dipende tutto da quando riprenderemo a giocare”.
Sul possibile inizio degli allenamenti il 4 maggio: “Tutte le attività di stanno organizzando per ripartire, tutti hanno bisogno di ritrovare le loro vite. Se le misure di sicurezza banno rispettate e se le autorità daranno luce verde, gli allenamenti potranno riprendere come il resto. Per le gare servirà un ulteriore consenso. Le autorità permetteranno di ricominciare solo se tali misure verranno attuate in modo efficiente e senza recare danno alla popolazione”.
Sulle partite in tv: “All’ inizio si, ma é meglio giocare senza spettatori piuttosto che non farlo proprio. Il calcio riporterebbe nelle case emozioni e giois di cui hanno disperatamente bisogno. Le misure saranno per un periodo limitato, nel tempo si tornerà alla normalità. Vedremo stadi pieni, me sono certo”.
Sulla ipotetica deadline della stagione: “Non c’è nessuna deadline specifica. Stiamo studiando una varietà di opzioni per vedere quandi potrebbero finire le competizioni, sempre in base alle date per ripartire. La vedo difficile terminare a settembre e ottobre, avrebbe un impatto pesante sulla stagione 2020/2021”.
Sull’ eventuale danno economico: “Abbiamo gia sospeso alcune condizioni, ma nob non annulleremo il fair play finanziario. Ha portato tanti benefici, però deve essere un aiuto non un ostacolo: saremo flessibili”.
Sui rapporti tra Uefa e Italia: “Michele Uva e Andrea Agnelli suedono con me nel Comitato Esecutivo Uefa. Evelina Christellin nel Consiglio Fifa. Ci sono tanti italiani con ruoli importanti alla Uefa: Giorgio Marchetti vice segretario generale, Andrea Traverso alla sostenibilità finanziaria, Angelo Rigoupulos per disciplina e integrità, Roberto Rosetti capo del settore arbitri. È naturale che un Paese fondamentale per il calcio abbia un ruolo importante e non dimentico Gabriele Gravina che lavora con molto lealtà verso l’Uefa”.