Nella creativa F1 della Qualifying Sprint e delle regole cervellotiche, ora pare stia ritrovando spazio la soluzione amarcord della terza macchina. Una quindicina di anni fa, il circus aveva trovato questa idea per permettere ai giovani di farsi le ossa sulle monoposto, girando nelle prove libere. Ora questa idea torna in auge, in quanto è stata riproposta da Toto Wolff e Christian Horner.
F1: cosa intendono fare con la terza macchina?
I team manager si rendono conto di avere tanti giovani nel loro vivaio, ma i posti per farli accedere sono insufficienti. Con venti monoposto in pista, e quasi tutte assegnate, lo spazio per i rookie di provenienza Formula 2 è prossimo allo zero. E allora, perché non dargli una possibilità con una monoposto jolly, che consenta loro di farsi le ossa senza pressioni? Wolff e Horner ritengono che sia una proposta valida. Se, da un lato, è giusto preservare l’esclusività della Formula 1, dall’altro aggiungere tre o quattro vetture è una buona soluzione per consentire ai pilotini più meritevoli di farsi notare. E ci guadagnerebbe lo spettacolo, perché si aggiungerebbero altre auto in pista. In realtà, non è chiaro cosa intendono fare Wolff e Horner con la terza vettura: potrà essere usata in gara, oppure verrà confinata alle prove libere, come accadeva in passato?
Il nodo economico
C’è poi l’aspetto economico. Come sapete, la F1 ha introdotto il budget cap, che in teoria cozza con la storia della terza macchina. Tuttavia, i due proponenti sostengono che il problema non esista realmente. Con il tetto di spesa, i team sono meno spinti a puntare sui piloti “con la valigia”, e hanno più risorse da investire sulla terza vettura. Inoltre, in caso di aggiunta di nuove squadre, bisognerebbe comunque ridiscutere sulla distribuzione dei premi, quindi alla fine non si andrebbe in un terreno inesplorato. Tutto questo per dire che le condizioni ci sono, e quello che manca è la cosiddetta “volontà politica”. Chissà come andrà a finire…
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Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione