La IndyCar rinuncia a Toronto per la stagione 2021. Con un comunicato ufficiale, la federazione delle monoposto americane annuncia la cancellazione della tappa sul cittadino canadese, prevista per il weekend dal 9 all’11 luglio. “La corsa all’Exhibition Place è una pietra miliare del nostro calendario estivo“, ha dichiarato il CEO Mark Miles. “Ci piange il cuore avere questo vuoto per il secondo anno consecutivo. Ci mancheranno molto i nostri fan laggiù e raccomandiamo loro di stare al sicuro in questo momento senza precedenti. La IndyCar sta lavorando ad un ritorno in grande stile per il 2022 e oltre“.
IndyCar 2021: perché Toronto salta?
La situazione pandemica in Canada è molto più critica che negli Stati Uniti. La campagna vaccinale non è allo stesso passo, e sono ancora molte le zone in cui sono in vigore misure restrittive. È il caso dello stato dell’Ontario, il quale ha approvato nuovi provvedimenti di natura sanitaria. Per gli organizzatori è quindi impossibile mettere in piedi le infrastrutture e preparare il programma. Il Grand Prix of Toronto fa parte del calendario IndyCar dal 1986, ed è organizzato dalla Green Savoree Promotions. Si tratta della stessa società che organizza il Grand Prix of Long Beach, che quest’anno si svolgerà a settembre.
GP Long Beach 2021, slittata a settembre
Al momento, la trasferta canadese non ha una sostituta. Tuttavia, il CEO della serie Mark Miles ha dichiarato che “stiamo esaminando diversi scenari per il resto del calendario della stagione“. Con l’esclusione di Toronto, la IndyCar non ha eventi in programma nel mese di luglio. Si riprenderà ad agosto, con l’inaugurale GP di Nashville in programma per il giorno 8. Seguirà il weekend sullo stradale di Indianapolis il 14 (in concomitanza con la NASCAR) e la gara del Gateway il 21.