Il dolore della famiglia Vinales è grande, ma Isaac vuole comunque correre a Portimao. A differenza del cugino Maverick, che non se l’è sentita di correre ad Austin, Isaac ha deciso di riprendere in mano la sua Kawasaki Superbike. Il catalano sarà regolarmente al via del terz’ultimo round della stagione, con il team Orelac Verdenatura di Nacho Calero.
Maverick Vinales rinuncia al GP di Austin
Isaac Vinales: ritorno a Portimao?
L’incidente di Dean Berta ha lasciato il segno su Isaac. A Jerez il catalano ha preferito non correre, anche per stare vicino alla famiglia ed al team diretto da Angel Vinales, padre di Maverick. A distanza di una settimana, il pilota ha deciso di riprendere l’attività. Gli inviati di GPOne lo hanno avvistato nel paddock, mentre faceva visita alla hospitality del team di Manuel Puccetti. Vinales prende parte al mondiale con la Kawasaki indipendente del team Orelac Verdenatura, scuderia gestita dall’ex pilota Supersport Nacho Calero. L’obiettivo è finire la stagione con buoni piazzamenti, per poi dedicarsi al 2022.
Sykes è ancora out
Se Isaac Vinales rientra a Portimao, Tom Sykes invece è ancora fuori. L’inglese di casa BMW non ha ancora smaltito il grave trauma cranico riportato a Barcellona, ed è stato dichiarato unfit anche per il Portogallo. Eugene Laverty rimane a disposizione della casa bavarese fino a quando l’iridato 2013 non tornerà in piena forma. Restando in tema BMW, Jonas Folger chiuderà qui la sua stagione. Il team Bonovo Action non prenderà parte ai due round extraeuropei di San Juan e Mandalika, per motivi di budget. Il tedesco non sa ancora dove andrà il prossimo anno: Bonovo gli ha offerto il rinnovo, ma lui ha preferito non accettare. La sensazione è che l’ex MotoGP abbia già concluso l’avventura in SBK, deluso dai risultati e da un feeling mai nato con la M1000RR.