Un fulmine a ciel sereno, ma forse neanche tanto. La città della MotoGP si prepara per la sua festa finale, ed è tutto tranquillo. Uno dei suoi abitanti però, un certo Jorge Lorenzo, chiama all’improvviso il sindaco Dorna per convocare una conferenza stampa straordinaria, per le 15 di oggi. Che cosa vorrà dire? Smette? Si ferma per un anno? Nessuno lo sa. O meglio, tutti lo sanno (o se lo immaginano), ma nessuno o quasi osa chiedere.
All’ora stabilita, Jorge Lorenzo si accomoda in sala stampa, assieme al boss Carmelo Ezpeleta. E’ sorridente. Ci mette appena quattro minuti per fare il fatidico annuncio: basta, dice, mi ritiro. Il Gp della Comunitat Valenciana, che si corre questa domenica, sarà l’ultimo della sua carriera. Era già nell’aria: la disgraziata stagione 2019, tra cadute, ossa rotte ed una Honda indigesta, lo stavano minando nel fisico e nel cuore. Prima o poi, questo era il pensiero comune, non poteva fare altro che mollare. Proprio gli infortuni, quello di Assen in particolare, sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso del Porfuera.
Classe 1987, Jorge Lorenzo Guerrero ha esordito nel 2002 a 15 anni appena compiuti, nella classe 125. Vincitore di cinque titoli mondiali, due in 250 e tre in MotoGP, il maiorchino ha corso con Aprilia, Honda, Ducati e Yamaha. Protagonista di grandi imprese e di tonfi clamorosi, Lorenzo ha fatto della determinazione della forza di volontà e della guida pulita ed elegante i suoi punti forti. Il suo stile preferito è quello di andare davanti e scappare, facendo il “martillo”. Ma quando si tratta di bagarre, non si tira indietro. Non un grande comunicatore, il suo carattere chiuso e difficile lo ha reso inviso a molti. Non sono mancati gli scontri con rivali celeberrimi come Valentino Rossi e Marc Marquez.
A Valencia il pilota nativo di Palma de Maiorca disputerà il suo 294esimo gran premio: in totale ha raccolto 68 vittorie, 152 piazzamenti sul podio e 69 pole position.
per il futuro, Honda non dovrà guardarsi troppo attorno per sostituire Lorenzo. Guardando la situazione, le opzioni più probabili sono Takaaki Nakagami e il francese Johann Zarco.