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Kurt Busch cambia casacca: arruolato in 23XI

Il 2022 di Kurt Busch è all’insegna della Toyota, e del 23XI Racing. Dopo tante speculazioni, la scuderia di Denny Hamlin e Michael Jordan annunciano l’ingaggio del campione NASCAR 2004 per la prossima stagione della Cup Series, al fianco del riconfermato Bubba Wallace. Busch guiderà una Camry con il numero 45. “Non riesco ad esprimere la mia gratitudine per questa opportunità“, sono le prime parole di Busch. “Io vivo per vincere. Aiutare un nuovo team nel suo sviluppo, assieme a Denny Hamlin, Michael Jordan e la Toyota è esattamente quello che voglio fare. Vincere è quello che conta per il team, per lo sponsor, e per me. È quello che voglio fare“. A proposito di sponsor, l’operazione è supportata da Monster Energy, partner di Busch da quasi un decennio.

Kurt Busch e 23XI: obiettivo vittorie?

Per Kurt Busch ed il nuovo team Toyota sono tanti gli obiettivi da raggiungere il prossimo anno. La scuderia fondata dalla leggenda dell’NBA e da uno dei top driver NASCAR è nata quest’anno, ma è qui per restarci. Bubba Wallace è il punto d’inizio di una struttura che punta ad espandersi, come dimostrano i 15 acri che hanno acquistato di recente nei pressi di Huntersville, North Carolina. Frutto di un investimento di 3.7 milioni di dollari, questi acri serviranno per costituire la nuova sede. Altro indizio di espansione è l’allestimento della seconda vettura, fortemente voluta da Hamlin. Per farlo è necessaria l’acquisizione di una franchigia, anche se il team non ha dichiarato quale charter abbiano ottenuto per l’operazione. Il supporto tecnico è del Joe Gibbs Racing, il quale fornisce le auto e parte dello staff tecnico, un po’ come avveniva con il defunto Levine Family Racing.

La ciliegina sulla torta di questa operazione che punta in alto è naturalmente il pilota. A 43 anni suonati, Kurt Thomas Busch non ne vuole sapere di fermarsi, anche perché ha ancora talento da vendere. Un talento che gli ha permesso di ottenere 33 vittorie, 326 piazzamenti in top ten ed il titolo NASCAR Cup Series nel 2004. L’ultimo successo risale a luglio, quando ad Atlanta ha battuto suo fratello Kyle in un duello d’antologia. Infine, una curiosità: il numero 45 è quello adottato da Michael Jordan quando tentò la carriera nel baseball, tra il 1993 ed il 1994. I pochi risultati lo spinsero poi a rientrare nell’NBA già nel 1995. Questa parte della sua carriera ha ispirato una scena del celebre film con i Looney Toones, Space Jam.


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