La F1 del 2022 promette di essere tutta nuova, anche la Q2. Tra le varie discussioni che gli addetti ai lavori stanno avendo è emersa l’idea di abolire quella che potremmo definire il “vincolo della mescola”, ossia l’obbligo di partire in gara con il treno di gomme adottato in Q2. La proposta non è ancora definitiva: gli stakeholders della massima formula vogliono aspettare la Sprint Race di Silverstone prima di decidere. Ma in caso di parere positivo, l’anno prossimo avremo una qualifica più “vera”, svincolata dalla strategia di gara.
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Nel corso delle discussioni, volte a redigere il regolamento definitivo della prossima stagione, si è parlato anche di Q2. La norma attuale prevede che chi guadagna l’accesso al Q2 dovrà impiegare la stessa mescola con cui fa il giro più veloce anche nel primo stint di gara (la cosa è valida solo per chi guadagna l’accesso al Q3). Questo aggiunge un elemento di strategia, ma ha snaturato lo spirito della qualifica, in cui bisogna dare il massimo sul giro secco. Ma la preoccupazione maggiore per gli addetti ai lavori è che questo impianto favorisce i grandi team, i quali possono permettersi di passare il turno con gomme più dure ed avere più margine in gara. Abolendo il vincolo, gli stakeholders sperano di rendere le gare più equilibrate, dando la possibilità ai team di media e piccola fascia di tentare tattiche diverse senza essere penalizzate.
Il fatto che si parli adesso di questa modifica non è casuale. In questo weekend si corre a Silverstone, dove debutterà la Sprint Qualifying. Il venerdì pomeriggio si disputerà il normale turno di prove ufficiali, che sarà valido per la griglia di partenza della “garetta”. Il format non prevede il vincolo della mescola, quindi si tratta di un banco di prova importante per la prossima stagione. Se la cosa funziona, la modifica entrerà in vigore, altrimenti, niente. Questo weekend sarà più importante che mai, perché da esso dipenderà parte dell’immediato futuro della F1.
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Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione