La Formula 1 fa il suo primo step verso il 2022, presentando il concept della monoposto che esordirà la prossima stagione. Con una diretta streaming sui propri canali social, il circus ha mostrato al mondo intero la macchina con cui apre la nuova era, all’insegna dello spettacolo e della sostenibilità. All’evento c’erano proprio tutti: dal direttore sportivo Ross Brawn ai direttori del settore tecnico, Nikolas Tombazis e Pat Symmonds, al capo di Pirelli Mario Isola. E c’erano anche i piloti, che dal circuito di Silverstone hanno osservato il nuovo bolide.
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Com’è fatta la monoposto di Formula 1 2022?
Il concept illustrato nella presentazione mostra (finalmente!) una linea elegante e pulita, fermo restando la funzionalità dell’insieme. Le cose che saltano più all’occhio sono le ali, che hanno una forma diversa, e le gomme. Le appendici anteriori e posteriori hanno forme semplificate, con un design quasi da pezzo unico. La parte anteriore, in particolare, è tutt’uno con il musetto e non agganciato ai piloni come succede adesso. La pulizia delle linee si nota anche ai lati della vettura, dove i deviatori di flusso scompaiono in quanto vietati. Le gomme Pirelli ora hanno cerchi maggiorati, da 18 pollici anziché 13, e riappaiono dopo quasi un decennio i famosi “cestelli” aerodinamici. L’obiettivo dichiarato della Formula 1 è quello di creare un pacchetto che dia maggiore spettacolo, con vetture che restino più vicine tra loro in gara. Inoltre, i capi sperano di dare maggiori possibilità ai piccoli team di lottare con i grandi per i risultati che contano.
Le novità tecniche della prossima stagione
Abbiamo detto che l’estetica è subordinata alla funzionalità, e quindi vale la pena riassumere i contenuti tecnici della Formula 1 2022. Come anticipato sopra, i deviatori di flusso scompaiono, e le ali sono più semplici nel design. L’obiettivo è quello di far generare il grosso del carico dal fondo piatto (effetto suolo), creando meno turbolenze aerodinamiche e rendendo più facili i sorpassi (il DRS comunque rimane). Le gomme da 18 pollici conferiscono un aspetto più moderno, ma avranno anche mescole e carcasse differenti, che promettono un range di utilizzo più ampio. Per il contenimento dei costi, lo sviluppo dovrà sottostare a dei limiti rigidi imposti dalla FIA. Alcune parti saranno acquistabili solo da fornitori ufficiali della federazione, mentre altre saranno prodotte dai team oppure acquistabili da altri. Il budget cap sarà ridotto di 5 milioni, con un’ulteriore taglio di 5 milioni per il 2023. Per quanto concerne la sicurezza, la capacità di assorbimento degli urti è aumentata del 50%, sia per la zona frontale che laterale. Dal 2025, la F1 avrà nuovi motori, che promettono di essere a bassissimo impatto ambientale.
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