L’organo di governo del calcio europeo ha ordinato all’Ungheria di giocare le prossime due partite UEFA senza spettatori. La motivazione è legata al “il comportamento discriminatorio dei suoi tifosi” ai Campionati Europei. E’ così che la Uefa punisce l’Ungheria.
Perché la Uefa punisce l’Ungheria e quando è stato deciso?
La sentenza della UEFA di ieri, 9 luglio, segue un’indagine su presunti striscioni omofobici e rumori di scimmie durante le partite della fase a gironi di Euro 2020 dell’Ungheria. In particolare le partite giocate a Budapest e Monaco. L’Ungheria ha giocato le prime due partite del torneo contro Portogallo e Francia all’arena Ferenc Puskas di Budapest. La UEFA il 20 giugno ha nominato un ispettore etico e disciplinare per condurre un’indagine su “potenziali incidenti discriminatori” durante queste due partite. L’inchiesta è stata ampliata giorni dopo in seguito alla partita tra Germania e Ungheria a Monaco di Baviera.
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Il comportamento dei tifosi dell’Ungheria
Il primo comportamento era stato rilevato durante la partita contro il Portogallo. Si sono viste immagini di uno striscione tra i tifosi di casa che recitava “ANTI LMBTQ” . Il riferimento all’abbreviazione in lingua ungherese di lesbica, gay, bisessuale, transgender e queer ha circolato sui social media.
La punizione e la multa
La sentenza dell’organo disciplinare e etico di controllo della UEFA del 9 luglio ha affermato che l’Ungheria dovrebbe giocare le prossime tre partite delle competizioni UEFA senza tifosi. Ma ha sospeso la terza di quelle partite per un periodo di prova di due anni. Anche la Federcalcio ungherese è stata multata di 100.000 euro (118.000 dollari) e ha ordinato di esporre lo striscione #EqualGame della UEFA alle partite delle competizioni UEFA in cui funge da federazione ospitante. L’Ungheria non giocherà un’altra competizione UEFA fino alla Nations League 2022-23, che inizierà a giugno del prossimo anno. L’ordine non si applica alle qualificazioni alla Coppa del Mondo, che rientrano nella giurisdizione della FIFA