Lazio – Club Brugge che si è giocata allo stadio Olimpico è terminata 2-2 e i biancocelesti si sono aggiudicati gli ottavi di finale. Al termine della partita entrambi gli allenatori hanno espresso i loro pareri durante le conferenze stampa.
Lazio – Club Brugge, quali le sensazioni di Inzaghi?
Simone Inzaghi nel post – partita ha espresso la propria soddisfazione per aver raggiunto un traguardo così importante: “Sapevamo l’importanza di questa gara, con 9 punti giocarsi una partita secca non era semplice, abbiamo fatto 65 minuti di grandissima Lazio, poi abbiamo sofferto, loro non avevano nulla da perdere. E’ come avere vinto un altro trofeo, siamo tra le 16 migliori d’Europa, ora ci godiamo questa grande impresa. Abbiamo sfiorato a più riprese il terzo gol, tantissime occasioni e poi abbiamo preso il 2-2, abbiamo sofferto ma questo non toglie nulla a quello che hanno fatto questi ragazzi”.
“Abbiamo giocato molto bene nel primo tempo, prima con Hoedt poi con Radu, sono stati bravissimi, abbiamo preparato bene la gara, il rammarico è non aver vinto ma avere un rammarico questa sera sarebbe stonato e non renderebbe onore a questi ragazzi. Il sorteggio? Siamo secondi, credo che qualsiasi squadra sarà una grandissima squadra, con tutte queste gare non ho avuto il tempo di individuare un avversario che sia preferibile, siamo tornati da Dortmund e poi abbiamo giocato a Cesena, abbiamo avuto due giorni per preparare questa gara. Le finali di solito non le sbagliamo, i ragazzi l’hanno interpretata bene. E’ una gioia enorme, è un qualcosa che il giorno dei sorteggi era lontana, avevamo impiegato 4 anni a tornare in Champions, sappiamo cosa significhi nel campionato italiano. C’era la speranza, ma non lo avrei immaginato. Onore ai ragazzi“.
Inzaghi ai microfoni di Sky Sport
Inzaghi ha poi aggiunto ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto un’impresa: siamo nelle migliori 16 d’Europa con pieno merito, senza mai perdere e quindi domani saremo ancora più lucidi per analizzare il cammino fatto. La qualificazione è meritata, guadagnata sul campo partita dopo partita con mille difficoltà. Stasera abbiamo fatto una grandissima gara, poi non siamo riusciti a fare il terzo gol, i cambi sono stati forzati, avevo gente a fine del primo tempo sui lettini che non stava benissimo e gli ho chiesto un sacrificio. L’unico dispiacere è stato non festeggiare con i nostri tifosi perché immagino cosa sarebbe potuto essere questa sera l’Olimpico.
Gli abbiamo regalato una gioia e siamo contenti. Rispetto alla mia Lazio ci sono delle similitudini: due grandissime squadre con carattere, entrambe hanno vinto trofei e con grandissimi giocatori di qualità. Questo passaggio del turno per me è come un trofeo, essere tra le prime 16 d’Europa dopo un lavoro cominciato 4 anni e mezzo fa. Penso che in Champions possa succedere di soffrire anche in 11 contro 10. Abbiamo sofferto, sarà giusto fare un’analisi degli ultimi minuti di partita, potevamo fare meglio ma è giusto festeggiare. Ora dobbiamo andare avanti in campionato, già sabato avremo una gara importante con il Verona. Vi assicuro che non è stato un cammino semplice. Mi augo che Ciro possa battere il mio record già in questa stagione“.
Clement: “Sento molta delusione”
Philippe Clement allenatore del Club Brugge, nella conferenza stampa post – partita ha detto: “Sento molta delusione, abbiamo pressato bene, abbiamo lavorato tanto in dieci, eravamo a due centimetri da una vittoria storica. La sostituzione di Sobol? Non ho fatto in tempo, si poteva fare prima, ma non è bello fare un cambio prima dell’intervallo, col senno di poi sarebbe stato necessario. Ho sostituito Noa Lang e non De Ketelaere perchè lui è più fisico, non mi aspetto comunque una domanda simile dopo che abbiamo giocato una partita così bene. Di che cosa abbiamo bisogno per andare agli ottavi? Di esperienza, a questo livello dobbiamo imparare a gestire i momenti della gara ma stiamo crescendo, siamo molto giovani, Diatta, Kossounou, De Ketelaere hanno fatto l’esordio in Champions League. Roma non è stata fatta in un giorno, abbiamo il record di punti e dobbiamo andare avanti così con questa mentalità. Un peccato essere finiti solo terzi, ma l’Europa League è una bella competizione, lo scorso anno abbiamo trovato il Manchester United. Sappiamo chi siamo e siamo molto orgogliosi“.