Nel fine settimana di Pasqua il motomondiale è a riposo, mentre l’endurance delle moto è impegnata nella prima della sua stagione, la 24 ore di Le Mans. Il circuito Bugatti, dalla quale viene poi ricavato il celeberrimo Circuit de la Sarthe, ha dato il via alle 15 di sabato 16 aprile alla 45esima edizione, che all’alba di oggi vede in testa la Suzuki Yoshimura SERT. La Gixxer di Sylvain Guintoli, Gregg Black e Xavier Simeon è vincitrice della passata edizione.
Suzuki domina la 24 ore di Le Mans Moto
Le Mans moto: cosa è successo finora nella 24 ore?
Tanti i colpi di scena fin dal via. Il primo viene dai polesitter, la Yamaha R1 di YART. Il team di Mandy Kainz non riesce ad avviare la moto, e Karel Hanika è costretto a rimontare dal fondo. Il ceco corre assieme a Marvin Fritz ed al nostro Niccolò Canepa. Dopo pochi minuti scende in pista la safety car per un botto pauroso, nel quale è coinvolto Bradley Smith. L’inglese ex MotoGP rimane a terra per qualche istante, e viene trasportato in ospedale. Il rider di Oxford è cosciente, e non ha ferite gravi. Resterà in osservazione in ospedale. Prosegue intanto la lotta tra Suzuki SERT, Honda TSR, BMW Endurance e Ducati ERC, la sorpresa di questo inizio gara. Xavi Fores, affiancato dal pilota Superbike Philipp Oettl, rientra per il pit stop un filo troppo presto, per un errore di calcolo del muretto box. In questa prima girandola di soste la migliore risulta la BMW ufficiale: pare che la M1000RR sia molto parca nei consumi, e questo consente ai piloti di allungare gli stint. Tra i rider in sella citiamo Ilya Mykhalchyk, che ha sostituito l’infortunato Michael Van Den Mark la scorsa settimana ad Aragon. La loro gara si concluderà alle otto di sera, quando un sasso danneggia il radiatore facendo friggere il quattro cilindri bavarese.
Honda vs Yamaha Suzuki
Il sabato sera è un incubo anche per Ducati ERC, vittima di una caduta che costa moltissimo tempo. Anche Suzuki SERT perde tempo per un clamoroso errore. Guintoli resta a secco in mezzo alla pista…perché non aveva abbastanza benzina! Lo scivolone della premiata ditta Damien Saulnier e Yohei Kato costa al team un minuto…e Honda TSR se la ride. Josh Hook, Gino Rea e Mike Di Meglio sono in lotta con Yamaha YART fino alle sei del mattino, quando la Fireblade è bersagliata dai problemi meccanici. SERT recupera terreno, grazie al fatto che quando è rimasta a secco la gara è neutralizzata per olio in pista. La Gixxer ritorna in testa alla gara, e la sua principale avversaria è Yamaha YART, che risale la china grazie ai super stint di Canepa. La 24 ore di Le Mans motociclistica si concluderà alle 15 di oggi: chi la spunterà in questo pomeriggio di fuoco?
Immagine in evidenza di Suzuki Racing, per gentile concessione