Alla vigilia della Sprint Race, una tegola cade su Lewis Hamilton. Vi avevamo già parlato dei suoi problemi con il DRS, sul quale i commissari FIA avevano riscontrato una irregolarità. Dopo un giorno di consultazioni, con tanto di convocazione in direzione gara, il collegio dei giudicanti (di cui fa parte anche Vitantonio Liuzzi) ha deciso di escludere l’inglese dalla qualifica di ieri, il che vuol dire che nella “garetta” di oggi dovrà partire dal fondo anziché dalla pole. Penalità anche per Max Verstappen, reo di aver violato le norme sul parco chiuso. L’olandese se la cava con una multa di 50 mila euro ed una reprimenda.
GP Brasile: Hamilton sotto investigazione
Perché Lewis Hamilton è stato escluso dalle qualifiche per la Sprint Race?
Esaminando la Mercedes numero 44, i commissari hanno riscontrato una violazione del regolamento sul DRS. Il dispositivo, che apre il flap superiore dell’ala posteriore per ridurre il drag ed agevolare i sorpassi, ha delle norme precise. La distanza tra la parte mobile e quella fissa dell’ala non deve superare i 15 mm a DRS chiuso, e gli 85 mm quando il sistema è aperto. I commissari guidati dal direttore tecnico Jo Bauer hanno riscontrato un’apertura maggiore in quest’ultimo caso, misurandola con un’apposita dima circolare che esercita una forza di 10 N. Per questa ragione, l’ala è stata sequestrata, e la Mercedes ha dovuto presentarsi in direzione gara.
“L’intervento” di Verstappen
Le cose si sono poi complicate quando un video amatoriale ha mostrato Max Verstappen toccare l’ala di Hamilton con le dita, per verificare le distanze che abbiamo accennato sopra. Le monoposto si trovavano in una zona del parco chiuso che è off limits per i piloti (a meno che non abbiano un’autorizzazione specifica della FIA). Di conseguenza, anche “Super Max è finito sotto investigazione, con annessa convocazione davanti ai giudici di gara. La Mercedes ha approfittato dell’ingenuità di sostenere la tesi secondo cui la “palpata” del numero 33 avrebbe piegato il flap. Ma non è bastato per ottenere l’assoluzione. La buona notizia è che la FIA ha riconosciuto la buona fede alla Mercedes, sostenendo l’assenza di dolo. Ciononostante, hanno applicato la pena massima, mandando in fumo la grande prestazione di Hamilton. Quanto a Verstappen, il pilota olandese si becca una reprimenda, più una multa di 50 mila euro. Il leader del mondiale è “colpevole” soltanto di essere entrato in un’area vietata senza il permesso della FIA. E approfitta della “disgrazia” di Hamilton per appropriarsi della pole.
Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione