In vista dell’inizio della stagione di F1 2024, due circuiti, Monza e l’Hungaroring, sono destinati a subire una ristrutturazione completa: entrambi i circuiti dovrebbero completare i lavori di ricostruzione rispettivamente fino al Gran Premio d’Italia e al Gran Premio d’Ungheria.
L’iconico Autodromo Nazionale di Monza ha un contratto per ospitare una gara di F1 fino al 2025, ma il futuro della gara è incerto viste le strutture del circuito. Durante il Gran Premio d’Italia dello scorso anno, il direttore generale della F1 Stefano Domenicali ha sottolineato la necessità che Monza migliori le sue strutture se vuole ottenere un’estensione del contratto.
L’autodromo ha ora annunciato l’inizio dei lavori di ricostruzione da 21 milioni di euro che vedranno l’autodromo di Monza migliorare molte delle strutture. Originariamente, il rinnovamento avrebbe dovuto iniziare prima, ma dovrebbe comunque essere completato prima del Gran Premio d’Italia di quest’anno.
Parlando degli obiettivi del rinnovamento, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani ha commentato: “Il nostro obiettivo principale è quello di riportare l’Autodromo alla massima velocità. Non possiamo più permetterci di avere problemi di afflusso di tifosi e dobbiamo offrire maggiore comfort a chi viene in circuito.
“Ci siamo posti tre obiettivi per soddisfare al meglio le richieste che ci sono state fatte, e tra questi il primo è quello dei sottopassi.
“Il secondo obiettivo riguarda le tribune. Abbiamo ancora diverse strutture temporanee, quindi costruiremo strutture più solide che forniranno tutti i servizi in linea con ciò che uno spettatore si aspetta oggi. Ogni tribuna sarà un’isola con tutti i servizi necessari all’interno, in modo che il pubblico non debba spostarsi.
“Infine, verrà realizzata una copertura permanente per l’edificio dei box. I pilastri di sostegno saranno rinforzati perché la struttura crescerà in altezza”, ha dichiarato Damiani a Motorsport.com.
Anche l’Hungaroring ha accelerato i lavori di costruzione necessari per assicurarsi un futuro a lungo termine nel calendario della F1. L’autodromo ungherese, che ha ospitato per la prima volta la Formula 1 nel 1986, ha prolungato il suo accordo fino al 2032.
Sebbene il circuito sia situato a 20 km dalla città storica di Budapest, il che ha reso la sede attraente, al promotore è stato chiesto di apportare modifiche significative agli edifici e alle tribune obsolete del circuito. In seguito all’accordo, nei prossimi anni l’Hungaroring sarà sottoposto a un significativo sviluppo e rinnovamento, che comprenderà un nuovo edificio per i box e una nuova tribuna principale.
Parlando dei dettagli, il presidente e amministratore delegato di Formula Uno Stefano Domenicali ha dichiarato: “Vedere l’impegno del promotore in Ungheria per sviluppare le strutture e migliorare ulteriormente l’esperienza per i fan è un altro passo importante e qualcosa che vogliamo vedere fare a tutti i nostri eventi per continuare a migliorare e rendere le nostre gare ancora migliori.”
Attualmente, l’Hungaroring sta attraversando la prima fase della ricostruzione che prevede un nuovo edificio d’ingresso e il rinnovamento del sistema di servizi pubblici.
La seconda fase prevede la ricostruzione della tribuna principale, dell’edificio principale e del complesso dei box. Inoltre, verranno creati due nuovi tunnel, uno per i piloti e il personale e un altro per gli ospiti.
Parlando del calendario della seconda fase dei lavori di ricostruzione, Ádám Schmidt, Segretario di Stato per lo Sport, ha aggiunto: “I lavori di costruzione potrebbero iniziare nell’autunno del 2024, il Gran Premio d’Ungheria del 2025 si terrebbe in una “fase di transizione” e l’impianto rinnovato potrebbe ospitare la gara di F1 ungherese nel 2026″.
Zsolt Gyulay, presidente e amministratore delegato di Hungaroring Sport Zrt, ha sottolineato che lo stato attuale dei servizi e delle infrastrutture non soddisfa i requisiti della Federazione Internazionale dell’Automobile: “Ritengo che, insieme ai miglioramenti che stiamo apportando, raggiungeremo anche una forma di funzionamento più veloce e moderna, più compatibile con il mondo accelerato della Formula 1”.