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L’incidente di Guanyu Zhou: la FIA indaga sul roll bar

Guanyu Zhou è rimasto incolume dal bruttissimo incidente a Silverstone. Il cinese di casa Alfa Romeo Sauber potrebbe tornare in pista già questo weekend in Austria, ma in Inghilterra se l’è vista brutta. Il suo roll bar si è disintegrato nel capottamento della vettura, e l’halo è stata la sola protezione che il pilota ha avuto. L’attenzione di tutti è proprio per il roll bar, il quale si è distrutto. A tal proposito, la FIA ha aperto un’inchiesta interna, per accertarsi di ciò che è accaduto a questo importante sistema salvavita.

Incidente di Zhou: quali anomalie sul roll bar?

Dopo il contatto con la Mercedes di George Russell, l’Alfa Romeo Sauber si è ribaltata. Il roll bar ha impedito che il casco di Zhou impattasse contro l’asfalto, ma subito dopo si è disintegrato. Perché ha ceduto? La FIA vuole vederci chiaro, e ha deciso di analizzare i dati della HighSpeed camera della Marelli (montata sull’halo) e dei sensori di crash. L’obiettivo è di sapere a quali carichi è stato esposto il pezzo, per verificare se il problema è di natura tecnica oppure regolamentare. I roll bar sono sottoposti ad un crash test severissimo, che comprende tre prove statiche di carico: 60 kN laterali, 70 kN longitudinali e 105 kN verticali, per un massimo di dieci secondi. Il roll bar dell’Alfa Romeo ha superato i test, ottenendo così l’omologazione.

Un problema tecnico o uno regolamentare

Ma quando parliamo di problema tecnico o di regolamento, cosa intendiamo dire? Semplice. Se dalle analisi della FIA dovesse risultare che il carico sul componente era superiore alle prove statiche, allora la norma andrà rivista. I roll bar attualmente omologati nono sono abbastanza resistenti, e quindi bisognerà irrobustirli in qualche modo. Se invece siamo nei limiti delle prove, allora la causa è nel design del pezzo della C42, che è particolare. Sulla monoposto Sauber ha riproposto il profilo “a lama” già adottato dalla stessa nel 2019, e che è ispirato al modello che Mercedes adottò nel 2010. Tale soluzione da vantaggi aerodinamici, ma la FIA non era troppo convinta che fosse adeguata per un dispositivo di sicurezza. Il pezzo dell’Alfa non era abbastanza resistente? E se è così, come ha fatto a superare i crash test? Sono tutte domande a cui la FIA dovrà rispondere nell’inchiesta, e che porterà probabilmente ad una revisione delle regole. Intanto, l’halo ha dato ancora grande prova della sua efficacia, causando la progressiva “estinzione” dei suoi detrattori.


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Immagine in evidenza di ORLEN Alfa Romeo Racing, per gentile concessione