Kevin Magnussen ha voltato pagina, lasciandosi alle spalle la sua lunga avventura in Formula Uno. Il pilota danese ora corre per la scuderia Ganassi, alla guida della Cadillac nel nuovo capitolo della sua vita.
Magnussen: perchè la Cadillac?
Il pilota ha disputato 119 gran premi in Formula Uno, collezionando 58 punti. La sua ultima stagione non è bastata per convincere la scuderia della Haas nel puntare ancora su di lui, licenziando anche il suo compagno di scuderia Romain Grosjean.
Nonostante questo, la carriera di Kevin non è terminata. Anzi, si è aperto un nuovo capitolo. Ora il pilota fa parte della scuderia Ganassi che ha vinto gli ultimi 5 campionati nel settore delle Cadillac. Un radicale cambiamento per Magnussen che in un’intervista per Motorsport.com non ha nascosto le difficoltà iniziali nell’adattarsi ad un nuovo modo di guidare: “Mi sto divertendo con le Cadillac. Potrebbe sembrare strano ma l’auto non è facile da guidare ma va bene così. Le auto di F1 sono fantastiche e sono molto grato per aver realizzato il mio sogno. Se mettessi un buon pilota da corsa in una macchina di F1 direbbe la stessa cosa. I sistemi elettronici controllano gran parte della vettura“.
Il pilota ha scelto di seguire questa strada per una ragione ben precisa: il team da lui scelto è uno dei migliori nell’ambito delle Cadillac. L’obiettivo è la vittoria, cosa totalmente differente rispetto alla Formula Uno con la scuderia della Haas: “Io corro per vincere. In F1 a meno che tu non sia con la squadra migliore o con la seconda, non hai possibilità di vincere. Il tuo obiettivo è finire tra i primi 10 e guadagnare punti”.
Il danese ha spiegato inoltre la sua prima impressione sul mondo delle Cadillac: “Quando ho visitato la fabbrica a Indianapolis sono rimasto colpito dall’organizzazione. Hanno chiaramente l’obiettivo di vincere. Parlando con Mike e Chip loro non sono soddisfatti del secondo posto o del semplice podio. Sto riscoprendo le cose per cui ho scelto di fare questo lavoro“.
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La differenza con la Formula Uno
Magnussen ha inoltre rimarcato una grande differenza tra il mondo della Formula Uno e quello delle Cadillac.
Queste le parole del pilota: “In Formula Uno il tuo più grande avversario è il tuo compagno di scuderia. Il modo migliore per arrivare in alto è battere il tuo compagno, quindi non puoi aiutarlo poiché potresti danneggiare la tua carriera. Qui è diverso. Mi piace lavorare con Renger e Scott. Se hai domande o se vedono qualcosa che può farti migliorare, fanno del loro meglio per aiutarti. E’ un lavoro di squadra“.
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