Il responsabile dell’ area tecnica del Milan, Paolo Maldini, in diretta Instagram con Christian Vieri, ha parlato dell’attuale situazione del calcio italiano bloccato dalla pandemia di Coranavirus: “Se non si forza la situazione e il calcio non riparte il danno economico sarà enorme. Bisogna provare a riprendere gli allenamenti e finire la stagione altrimenti per molti club saranno problemi. La priorità è la salute, ma se ci saranno le condizioni per iniziare e il governo dara’ l’ok dobbiamo provare. I protocolli per i giocatori restano molto rigidi, ma il calcio è uno sport di contatto”
Maldini si è poi soffermato sull’ attuale momento del Milan: “Il primo anno mi ha chiamato Leonardo e ho imparato tanto. Quando mi ha detto che se ne sarebbe andato, mi sono sentito solo e, forse, non in grado di fare tutto da solo. Ho lavorato con professionisti come Boban e Massara e devo dire che questo lavoro mi piace ed è qualcosa che viene naturale”.
Sulla sua carriera ha aggiunto: “Pensando ai 25 anni di carriera e a quanto ho vinto, non ho mai pensato di lasciare il Milan. Sono milanese, milanista. Sono nato con questi.colori. Per andate via dal Milan serviva che il giocatore volessr andare via dal Milan e chs la società ti volesse vendere”.
Una carriera fatta di succesdi ma anche di qualche delusione: “Sono il giocatore piu perdente della storia. Ho vinto tanto ma bon ho mai accettato le finali perse. In Nazionale ho avuto grande occasioni ma ho perso anche li. Nel 2006 Lippi.mi chiesi di andare ai Mondiali ma io risposi di no, anche per rispetto di Trapattoni. Il momento piu brutto sicuramente è stato quando siamo usciti dal campo a Marsiglia per la storia dei riflettori, non mi è piaciuto. Meritavamo di perdere per come abbiamo giocato”