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Marc Marquez, cosa c’è dietro lo stop dei medici

Sembrava già pronto per tornare nella mischia, e invece, Marc Marquez avrà a che fare con uno stop prolungato. Il braccio infortunato lo scorso anno va sempre meglio, ma i medici curanti di Madrid non gli hanno dato il nulla osta per ritornare in sella ad una MotoGP. Per l’otto volte iridato si prospetta un inizio di 2021 in panchina, in attesa del fatidico 12 aprile, data del controllo medico in cui si spera potrà avere tempi certi. Ma cosa c’è dietro la decisione, per certi versi clamorosa, di fermare Marc? Vi raccontiamo il retroscena della vicenda, spiegando la ragione principale di questo nulla osta che non è arrivato.


Ufficiale: Marc Marquez non corre in Qatar


Marc Marquez, perché i medici hanno prolungato lo stop?

Le vicende risalgono al 12 marzo scorso. Lo staff curante dell’ospedale d Madrid aveva espresso soddisfazione per il decorso dell’omero fratturato e operato tre volte. L’osso si sta saldando come dovrebbe, l’infezione è ormai un retaggio del passato. Rinvigorito dalle buone notizie, Marquez si è subito messo la tuta e ha cominciato a guidare. E’ passato da una minimoto ad una RC213V-S stradale, girando su piste impegnative come Montmelò e Portimao. L’obiettivo era riprendere confidenza con la guida in moto, e provare il braccio ferito su piste impegnative per il carico fisico necessario. Sembrava tutto pronto per il grande ritorno, già nella prima prova del 2021 in Qatar. Ma i medici gli hanno detto no. Perché?


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Una decisione “normale”

La ragione sta nella tipologia di medici a cui si è rivolto. Marquez, quando si faceva male, si rivolgeva sempre a specialisti della medicina dello sport, da sempre abituata ai recuperi “miracolosi”. Ma dopo il clamoroso fiasco della clinica Dexeus di Barcellona, il 93 ha deciso di affidarsi all’ospedale Ruber Internacional di Madrid, il cui staff non ha specializzazioni nella medicina sportiva. Una equipe “normale”, abituata a recuperi meno esasperati. E che difatti ha suggerito a Marc di non forzare i tempi, e di aspettare che le possibilità di complicazione sul braccio martoriato si riducano al minimo. Ma soprattutto, parliamo di un gruppo che non ha paura di andare contro le volontà del pilota, imponendogli la scelta che ritengono più giusta. Insomma, hanno trattato un otto volte campione del mondo come un normale paziente. E forse, non è una cattiva idea.

I tempi di recupero

A questo punto, sorge la domanda: quando potrà tornare in pista? Nessuno ha una risposta precisa, e si possono fare solo delle ipotesi. In un’intervista a GPOne, l’ex primario della Clinica Mobile Claudio Costa ha parlato di una prognosi di sei mesi dall’ultima operazione, eseguita a dicembre per curare la pseudoartrosi. Il che potrebbe indicare che lo stop di Marc Marquez potrebbe durare fino all’estate. La risposta definitiva l’avremo il 12 aprile, data fatidica della visita di controllo. Aspettiamo e incrociamo le dita!

Immagine in evidenza di Honda Racing Corporation, per gentile concessioni