Ha aspettato questo momento per nove, lunghissimi mesi. Contro ogni pronostico, e contro (pare) il parere dei medici curanti, Marc Marquez è tornato in pista al GP di Portimao. Il numero 93 ha ripreso in mano la sua Honda, ma fin dall’inizio si sapeva che sarebbe stata dura. Ma “El Cabronsito” ha stretto i denti, e pur privo di forze su un braccio non ancora a posto, ha portato a casa un settimo posto che vale più di mille vittorie. Al rientro ai box, Marc è “scoppiato” dalle emozioni, come ha confessato lui stesso in un’intervista a Motorsport.com.
Marc Marquez, il retroscena: “non doveva correre a Portimao”
Com’è andata la gara di Marquez a Portimao?
Metà della sua gara “miracolosa” l’ha fatta in qualifica, con un sesto tempo da incorniciare. La partenza è stata buona, a tal punto da essersi trovato in quarta posizione e davanti al vincitore del GP, Fabio Quartararo. La sua tenuta fisica non gli ha consentito di andare oltre, e già nei primi giri il 93 ha perso posizioni. Marc ha venduto cara la pelle, come è nella sua indole, ma alla fine si è lasciato sfilare dai leader. Con un braccio che cominciava a cedere, Marquez ha stretto i denti portando la sua Honda Repsol al settimo posto finale. Sono seguiti applausi al rientro ai box. sedutosi sulla sedia Marc, esausto, non ha più retto le emozioni. E si è lasciato andare.
“Sono una persona che ama tenere dentro le emozioni“, ha confessato a Motorsport.com, “ma quando sono tornato ai box, con tutti i miei meccanici, sono esploso, non ce l’ho fatta a trattenermi“. Le lacrime sono state di gioia, per un momento che aspettava da nove mesi. “Sognavo questo giorno da tanto tempo“, ha proseguito. “Finire la gara è stato il passo più importante della mia riabilitazione. Sentirmi di nuovo un pilota MotoGP era il mio sogno, ed è quello che ho fatto oggi“. E lo ha fatto molto bene: al traguardo, Marquez ha concluso a soli 13 secondi da Quartararo, una prestazione niente male per un pilota reduce da un grave infortunio. “È un qualcosa d’incredibile“, ha concluso il 93.
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