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Vicini gli addii di Leonardo e Gattuso, che ne sarà del Milan?

Il Milan per il sesto anno consecutivo non si è qualificato alla Champions League. Quest’anno è la volta che ci è andata più vicino di tutte, essendo addirittura qualificata a 10 minuti dalla fine. La compagine rossonera non ha fallito questo obbiettivo per colpa dell’Empoli che ha sbagliato 2 gol negli ultimi minuti. Ma bensì in tutte le partite con le squadre piccole con cui si sono gettati dei punti, tra queste troviamo il Frosinone e Bologna nel girone di andata ed il Parma nel girone di ritorno, senza contare i due derby persi.

Colpe Gattuso

Le colpe di Gattuso sono quelle di non essere riuscito in 18 mesi a dare uno straccio di gioco a questa squadra. Molte squadre, di cui anche le neopromosse sono venute a San siro dominando il gioco, mettendo parecchio in difficoltà la squadra rossonera. Non si ricorda una partita negli ultimi mesi in cui il Milan non abbia sofferto fino al 90esimo minuto.

L’allenatore del Milan quasi sempre si è impuntato a far giocare sempre gli stessi giocatori, i quali sono arrivati stanchi nel periodo decisivo della stagione (vedere Suso e Calhanoglu, i due hanno disputato rispettivamente 41 e 46 partite). Gattuso è un allenatore che gioca molto alla vecchia maniera, come spesso si dice “all’italiana”, facendo il famoso catenaccio, difendendosi e ripartendo in contropiede. La società non gli ha messo a disposizione i giocatori funzionali al suo gioco, e di questo l’allenatore del Milan non ne è sicuramente responsabile.

Colpa Dirigenza

La dirigenza composta da Maldini, Leonardo e Gazidis ha la colpa in primis di non aver mai preso una decisione. Non si è mai assunta la responsabilità di esonerare Gattuso, ma neanche di difenderlo a spada tratta nei momenti di estrema difficoltà, come una dirigenza sana dovrebbe fare. Che i rapporti tra Leonardo e Gattuso non siano buoni, ormai lo sanno anche le pietre, ma il dirigente brasiliano avrebbe dovuto prendere una decisione nel bene o nel male, perché in questi casi non si deve pensare al bene proprio ma a quello del AC Milan. Sembra che ognuno abbia voluto difendere il proprio orticello.

I tre dirigenti non hanno quasi mai parlato, se non in rare occasioni (vedere sconfitta contro l’Olimpiakos). Facendo sì che Gattuso si prendesse tutte le responsabilità, andando nelle conferenze, svolgendo non solo il compito dell’allenatore, ma anche quello di Direttore Sportivo, Presidente e Amministratore Delegato, come da lui ricalcato anche nell’ultima conferenza stampa.

Probabilmente l’ultima conferenza di Gattuso
Questi sono i volti dei proprietari del Milan, Paul e Gordon Singer.

Sfido ognuno di voi a ricordarsi un intervento di Elliot sul Milan. Be’ ragazzi non esiste, i proprietari del Milan, non hanno mai speso una parola per la squadra rossonera, credo la maggior parte di voi non conosca manco il volto dei proprietari.  Questa cosa non è accettabile, il Milan è sempre stata una squadra con un’ottima comunicazione, ora addirittura non esiste.

Cosa Succederà al Milan

Molto probabilmente nelle prossime ore lasceranno sia Gattuso che Leonardo, il primo potrebbe dare le dimissioni oppure in accordo con la società rescinderà il contratto consensualmente, ricevendo una buonuscita. Leonardo invece dato il continuo scontrarsi con Gazidis   presumibilmente già oggi presenterà le proprie dimissioni.

Si vocifera che la scelta di Gattuso e Leonardo di lasciare il Milan sia dovuta al ridimensionamento del progetto, in quanto sembra si sia deciso di puntare principalmente sui giovani. Molto probabilmente il sostituto di Leonardo sarà Luis Campos, attuale direttore sportivo del Lille. Molto abile a scovare nuovi talenti, quindi quasi certamente si andrà verso questa direzione. Per la sostituzione dell’allenatore vige ancora un alone d’incertezza, si sono fatti svariati nomi tra questi: Inzaghi, Sarri, Gasperini, Giampaolo, Di Francesco, Jardim e chi più ne ha più ne metta.

Questo vuol dire che il dirigente ex Arsenal, prenderà sempre più poteri, non decidendo più solamente della parte finanziaria, ma anche di quella sportiva, sembra quasi di essere ritornati all’era Galliani

Cosa Farà Maldini?

Il Ritorno di Maldini al MIlan

Questa è una grande incognita, l’ex bandiera del Milan, molto legata a Leonardo, potrebbe decidere di restare come decidere di andarsene, molto dipenderà dalle reali intenzioni di Elliot. Se la presidenza vorrà attribuirgli un incarico decisionale, Maldini quasi sicuramente resterà, se no deciderà di fare un passo indietro presentando anche lui a sua volta le dimissioni.

Probabili cessioni

Potrebbero essere ceduti dei pezzi pregiati della rosa, come Donnarumma e Suso, per rientrare nei paletti del Fair play Finanziario. Questo vorrebbe dire generare plusvalenze, ma il Milan è una società gloriosa non il Chievo, non l’Udinese (tutto il rispetto per le due squadre). Con questo tipo di ragionamento probabilmente molti tifosi decideranno di non abbonarsi, facendo diminuire ancor di più le poche entrate del Milan.

Analisi Finale

Il problema principale non è il mancato accesso alla prossima Champions League, ma vedere continuamente ogni anno il progetto della squadra rossonera ripartire da zero. Non costruendo una squadra importante, ma assemblandola ogni volta in maniera sbagliata, non comprando giocatori funzionali. Da anni al Milan mancano un regista, l’ultimo è stato Pirlo, ed un’ ala contropiedista, l’ultima è stata Deulofeu, che permetterebbero al Milan di fare un salto di qualità.