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Mondiale Atletica Paralimpica: Legnante è oro nel peso

La primatista iridata, Assunta Legnante, ha subito portato a casa il primo importante risultato per la squadra azzurra. La prima medaglia d’oro e la prima slot diretta guadagnata per le Paralimpiadi di Tokyo 2020.

Non c’è stata storia in gara per le sue 12 avversarie non vedenti e ipovedenti nel lancio del peso F11.

La campionessa paralimpica, recuperato l’infortunio al polpaccio sinistro di un mese fa, ha fatto immediatamente vedere chi comanda al mondo, con un primo lancio da 14,62, 15,45 al terzo, e la misura della vittoria a 15,83, che è anche la sua migliore prestazione stagionale.

“Era d’obbligo riconfermare il titolo mondiale per la quarta volta, ed è importante aver portato a casa una slot. Da capitano, oggi ho dato l’esempio agli altri ragazzi che ora dovranno fare anche meglio. È stata la migliore gara della stagione e, se resto vicina ai 16 metri, sono contenta. Sono sette anni che non perdo, il presente è qui. Dedico questa medaglia a me, perché quest’anno ho ricominciato ad amarmi. Ho ritrovato l’Assunta donna grazie ad uno psicoterapeuta di Napoli perché un atleta deve essere seguito dal punto di vista fisico e mentale. Amo e rispetto quello che faccio”.

Per i Mondiali l’atleta napoletana ha sfoderato la nuova mascherina portafortuna con l’immagine degli occhi dell’Uomo Tigre.

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“Ora la posso portare a Tokyo da campionessa mondiale, è un omaggio al Giappone visto che si tratta di un cartone animato giapponese che quest’anno ha compiuto 50 anni. Lì voglio vincere il mio terzo titolo paralimpico”.

Per Assunta Legnante quella di ieri non era l’unica sfida di Dubai. Ad attenderla c’è ancora il disco, specialità che aveva abbandonato negli ultimi anni, ma che ora ha ripreso facendo già vedere grandi cose con il record europeo di un mese fa: “Voglio essere favorita anche lì, voglio salire su quel podio”.

Sul podio anche l’uzbeka Safiya Burkhanova (14,97), medaglia d’argenteo e la messicana Rebeca Valenzuela (12,99) che ha firmato il terzo risultato.