Il Monza è una tra le squadre più accreditate, se non la più accredita, per vincere il campionato di serie B. Gli enormi investimenti fatti dal duo Galliani e Berlusconi per dare una squadra forte a Brocchi dovrebbero garantire in maniera certa la serie A, ma non è così. Il campionato cadetto è molto difficile, completamente diverso sia dalla Lega Pro che dalla serie A, rispetto alla Lega Pro è molto più tecnico invece rispetto alla serie A è molto più fisico e d’intensità. Molte squadre scese dalla A, nonostante avessero una rosa fortissima, hanno avuto enormi difficoltà a risalire la categoria, ne è l’esempio il Bologna della stagione 2015/2016 che è riuscito a risalire in A solo attraverso i play-off passando solo per la posizione di classifica vantaggiosa.
Le parole di Galliani su Brocchi
Alla domanda dei giornalisti del Monza sull’inizio di stagione, Galliani ha risposto:
“Berlusconi ci mette le risorse, io la passione. Possiamo portare il Monza in serie A
dove non è mai stato. Il nostro modello? L’Atalanta”. Così l’ad dei brianzoli, Adriano Galliani, in uno speciale sulla Gazzetta dello Sport di ben 11 pagine dedicato al Monza. “Abbiamo investito tantissimo, se non dovessimo andare in serie A sarebbe un fallimento” ha proseguito Galliani.
“Il nostro allenatore? Berlusconi dà le linee guida. Lui e io abbiamo un credo calcistico: la squadra deve essere propositiva, produrre gioco. Il modulo di riferimento è il 4-3-1-2 e Brocchi lo adotta con propensione all’attacco. Abbiamo un ottimo allenatore. Paura di Inter e Milan? No, perché abbiamo una provincia di 900mila persone con 55 Comuni. L’unico Comune della Brianza che non aveva abbonati del Monza lo scorso anno era Renate, spero di vederli presto in B” le parole dell’Ad del Monza.
Galliani e Berlusconi nutrono molta fiducia in Brocchi, però bisogna considerare che l’ex allenatore del Milan non ha esperienza in questa categoria, e ciò risulta fondamentale, ne sono la prova i vari allenatori che vengono chiamati per risollevare le sorti di squadre che non stanno navigando in buone acque, vedere l’esempio Iachini-Palermo nella stagione 2012-2013, l’attuale allenatore della Fiorentina venne chiamato a sostituire Gattuso. Un esempio più ravvicinato riguarda il Brescia nella stagione 2018-2019, l’avvicendamento Suazo-Corini ha portato le rondinelle in A.