L’ex presidente dell’Inter è intervenuto alla trasmissione “Tutti convocati” in occasione dell’anniversario della storica partita contro il Barcellona nell’anno del Triplete
Nell’anniversario della storica vittoria dell’Inter in semifinale in casa del Barcellona che portò i nerazzurri a vincere la Champions League nella finale di Madrid 2010, l’ex presidente Massimo Moratti è intervenuto ai microfoni di Radio 24 per parlare della situazione attuale del calcio italiano.
«Questa crisi ha colpito tutto il mondo, non solo un paese o una categoria. Anche nel mio mestiere, che ha una crisi di consumo: non c’è più domanda. Il petrolio ha sempre avuto un prezzo molto flessibile. I costi sono alti nella ricerca e questo crea degli squilibri. Il calcio è fatto per far sognare la gente, la pazzia di comprare un giocatore caro ci sarà sempre. Certo che poi le cifre caleranno, ma saranno comunque diverse da quelle della gente comune. Il coronavirus porterà un cambiamento in diversi settori non solo nel calcio. Molte nazioni hanno preso un colpo quasi da KO. Questa è una lezione, involontaria, che ci mette nelle condizioni di dover cambiare le cose. Per quanto mi riguarda dovremmo pensare al prossimo campionato, rincorrere questo credo sia molto pericoloso, oltre che una perdita di tempo».