La Moto3 approda in Austria per il suo 12esimo GP della stagione, e oggi si son svolte le prove libere. Il Red Bull Ring si presenta con una modifica al layout, nata in funzione della MotoGP. Questo aggiunge un’ulteriore elemento d’incertezza alla classe minima, già teatro di una lotta mondiale niente affatto scontata. Qui prosegue l’inseguimento di Dennis Foggia al duo Aspar, ancora in testa ma più vicino, dopo il clamoroso doppio zero di Silverstone.
Moto3 Silvertone: Foggia vince e riapre il mondiale. Garcia e Guevara out, disastro Aspar
Moto3, GP Austria: cosa succede nelle prove libere?
Le FP1 sono bagnate, e non mancano le cadute. David Munoz, fresco di riconferma in seno a BOE, è vittima di un highside per fortuna incruento. Stesso destino per Nicola Carraro, alla sua primissima visita a Zeltweg. Alla fine della sessione, in condizioni di asfalto leggermente migliorate, il numero uno della classifica è Andrea Migno. Il romagnolo, che voci di mercato lo vorrebbero in Supersport nel 2023, firma il miglior crono in una classifica meno serrata del solito. Daniel Holgado, secondo, paga già più di due decimi e mezzo. Tatsuki Suzuki conferma il buon stato di forma in terza posizione, mentre il suo compagno di squadra Dennis Foggia è solo settimo. Davanti a lui c’è Sergio Garcia con il quinto tempo, Izan Guevara non fa meglio della decima piazza. Gli altri della top ten sono Ivan Ortolà, sesto, Munoz ottavo e Diogo Moreira nono. Bene Stefano Nepa con l’undicesimo tempo, a precedere lo specialista della pioggia Mario Suryo Aji. Parlando degli italiani, Riccardo Rossi è abbastanza indietro: il genovese è solo 19esimo, dietro ad Alberto Surra. Al penultimo posto, con il ventinovesimo tempo, c’è il già citato Carraro, che ha già scoperto il lato oscuro della Moto3 mondiale. Ma va sempre meglio di Ana Carrasco, ormai abbonata all’ultima posizione.
La seconda sessione di prove libere
Finita la pausa pranzo, la Moto3 ritorna in pista per le FP2, in condizioni di asciutto. La pista non è perfetta, e non mancano gli errori come quello di Lorenzo Fellon. Il francese finisce addosso a Deniz Oncu, il quale è autore di una linea non perfetta. La collisione è per fortuna incruenta, ed i due rider si scusano a vicenda. Oncu è il primatista della sessione fino agli ultimi minuti, quando Dennis Foggia spara un tempone che lo issa in cima. Con 1’41″774, il romano è il più veloce della categoria finora, ma la sensazione è che il potenziale della pista sia maggiore. Oncu resta secondo, davanti a John McPhee, Tatsuki Suzuki, Diogo Moreira, Ayumu Sasaki, Stefano Nepa, Riccardo Rossi, Jaume Masia e David Munoz. Se, da un lato, abbiamo i due italiani che rientrano nella top ten, abbiamo i due rider di Aspar che escono. Izan Guevara è 12esimo, appena davanti a Sergio Garcia. La buona notizia è che sono per ora in zona Q2, ma il loro avversario per il campionato Foggia è là in alto. Andrea Migno è fuori dalla zona seconda qualifica, scalando al 19esimo posto. Il duo Avintia Elia Bartolini e Nicola Carraro sono 25esimo e 16esimo, con il debuttante padovano che migliora sempre di più. È in grossa difficoltà Alberto Surra, con il 29esimo e penultimo tempo.