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Moto3, GP del Mugello: sorprese e paure delle prove libere

Si avvicina l’estate (di fatto ci siamo già) e per la Moto3 significa GP del Mugello, e relative prove libere. Il tricolore svetta nella classifica dei tempi, in quella che è la pista di casa dei nostri alfieri. Non mancano i momenti di paura in pista, nello stesso luogo in cui un anno fa si è consumata la tragedia. Approfondiremo tutti questi temi tra un attimo, in questa che è l’ottava di venti gare della stagione, e non più ventuno. Pochi giorni fa, la Finlandia ha alzato bandiera bianca. Di nuovo…

Moto3, GP del Mugello: cosa succede nelle prove libere?

Le FP1 inaugurano il weekend toscano della Moto3. E lo fanno…alla romana, con la grande prestazione di Dennis Foggia. Il pilota Leopard è l’unico a scendere sotto il minuto e 57, firmando uno spettacolare 1’56″917. Dennis rifila ben un secondo e mezzo a Sergio Garcia, che si presenta qui come leader del mondiale. Lo spagnolo di casa Aspar è 14esimo del turno, ultimo dei qualificati (provvisori) in Q2. Il secondo classificato ha un ritardo molto meno accentuato, ma sono comunque tre decimi: per gli standard della Moto3 è un distaccone! La piazza d’onore spetta a John McPhee, il quale precede il compagno di squadra Ayumu Sasaki. Riccardo Rossi è il secondo migliore italiano con la sesta piazza, preceduto da Diogo Moreira e da Tatsuki Suzuki. Andrea Migno chiude la top ten, che include nell’ordine: Izan Guevara, Mario Suryo Aji e Daniel Holgado. Undicesima posizione per Jaume Masia, davanti ad un Elia Bartolini che conosce a menadito il Mugello. Sedicesimo Matteo Bertelle, 19esimo il rientrante Alberto Surra, davanti a Stefano Nepa. Davanti a Surra c’è Ryusei Yamanaka, che in questo GP onora il compianto compagno di team Jason Dupasquier con grafiche speciali. Debutta, finalmente, nel mondiale, il giovane David Munoz. Dopo aver saltato le prime sette gare per non aver ancora compiuto 16 anni, lo spagnolo prende possesso della KTM BOE, conquistando la 27esima posizione. Un piazzamento non esaltante, ma se consideriamo che è alle prime armi, è OK. E comunque, è sempre meglio della compagna di squadra Ana Carrasco, ultima e staccatissima al termine delle FP1.


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Brividi nella seconda sessione di libere

Le FP2 fanno vivere al paddock attimi di paura. Nei minuti finali del turno Ayumu Sasaki è vittima di un highside all’uscita del Correntaio. Il giapponese è investito accidentalmente da Jaume Masia. Il pilota è esanime sulla via di fuga, e c’è chi teme il peggio: il ricordo della morte di Dupasquier, coinvolto in una dinamica simile, è ancora fresco. Ma fortunatamente, Ayumu si risveglia, e le sue condizioni non sono preoccupanti. Non ricorda ciò che è accaduto, e probabilmente ha riportato una commozione cerebrale. Ora è ricoverato all’ospedale di Borgo San Lorenzo, per accertamenti. Prima del botto, Jaume Masia è risalito fino alla prima posizione, in virtù del miglior tempo del turno. Seguono Sasaki, Suzuki, Foggia, Garcia, Bertelle, Migno, Deniz Oncu, Guevara e la sorpresa Scott Ogden. Nella classifica combinata, Foggia rimane in testa ma Masia risale fino alla seconda piazza. McPhee è fuori dai dieci nella sessione ma mantiene il terzo posto assoluto, davanti a Sasaki, Suzuki, Moreira, Garcia, Bertelle, Riccardo Rossi e Migno. Guevara, Aji e Holgado sono nei primi 14, in una classifica che domani potrebbe essere confermata: le previsioni meteo danno pioggia per le libere del sabato. Alberto Surra, Elia Bartolini e Stefano Nepa sono al momento fuori dalla zona Q2, e sperano nel sole per cercare di superare questo piccolo grande ostacolo.