Dopo il GP dell’Emilia Romagna, il mondiale Moto3 resta aperto. Con una rimonta formidabile, Dennis Foggia vince la seconda di Misano, riducendo il distacco da Pedro Acosta a soli 21 punti. Lo spagnolo, in difficoltà, graffia comunque una terza posizione, limitando i danni. Il 17enne di Murcia ha la possibilità di chiudere la partita a Portimao, ma il “Missiletto” può ancora rovinargli la festa fino a Valencia. In mezzo ai due pretendenti c’è Jaume Masia, ottimo secondo. Gran gara di Stefano Nepa, in lotta per il podio fino alle ultime curve. Ma l’abruzzese deve cedere il passo ad Acosta e Darryn Binder, finendo quinto. Niccolò Antonelli, Romano Fenati, Ayumu Sasaki, Xavi Artigas e Filip Salac chiudono la top ten.
GP Emilia Romagna: come va la gara della Moto3?
I primi giri sono a favore di Acosta. Partito davanti, lo spagnolo si approccia al podio, che sembra una sfida italiana. Niccolò Antonelli sfrutta al meglio la pole, confrontandosi con Nepa e Riccardo Rossi. Il pilota di Cologna Spiaggia si prende il lusso di “liderare”, mentre il genovese cede di schianto per poi essere spinto fuori da John McPhee. Foggia se la prende comoda: partito 14esimo, il “Missiletto” non fa follie per recuperare sui primi, complice le chiazze di umido che rendono la pista una trappola. Per sua fortuna, il gruppetto di testa non si stacca, e compie qualche errore. Fatale è l’imbarcata che Antonelli subisce al decimo giro, che ricompatta le file e toglie al romagnolo le chance di vittoria. Un’imbarcata la subisce anche Acosta, che al giro 13 perde la zona podio e si fa superare da Foggia. Lo spagnolo è partito con la gomma dura al posteriore, scelta che si rivela sbagliata. Infatti, con il passare dei giri, Foggia fa selezione, portandosi dietro Masia, Binder ed un Izan Guevara che si elimina da solo cadendo alla staccata della Quercia. Pedro, invece, fatica a scaricare a terra la potenza, trovandosi a che fare con un Nepa scatenato.
GP Emilia Romagna, Moto3: il ruggito di Antonelli nelle qualifiche
In cima, Foggia e Masia spingono, staccando un Binder che gira anche un secondo più piano. Il sudafricano è riassorbito da Acosta e Nepa, con i quali ingaggia una lotta per il podio senza esclusione di colpi. Dennis, invece, è bravo a staccare Masia, proteggendosi dalle manovre di un pilota noto per la sua aggressività. All’ultimo giro, Acosta approfitta di un errore di Nepa per prendere un podio che salva capra e cavoli. Ma non è soddisfatto: sul podio, il Rookie Maravilla è arrabbiatissimo. Comunque, non tutto è perduto: con 21 punti di vantaggio, a Portimao ha ancora la possibilità di diventare iridato in anticipo. Gli altri italiani: Alberto Surra 16esimo, Andrea Migno caduto nel corso delle fasi iniziali.