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MotoGP calendario 2021 con 20 gare. Forse

Questa mattina la Dorna ha pubblicato la bozza del calendario MotoGP 2021. Saranno 20 le gare in programma la prossima stagione, una in più a quella che doveva essere l’annata 2020. Si comincia a marzo, con il Gp del Qatar, e si finisce a novembre con quello di Valencia.

O meglio, si dovrebbe, perché il condizionale è d’obbligo. Tutto dipende dagli sviluppi sul fronte pandemia, che può rimanere stabile, migliorare o peggiorare. In base a ciò, i vari paesi stabiliranno i limiti degli ingressi, cosa che quest’anno ha impedito lo svolgersi di diversi GP. Analizziamo la situazione nel dettaglio.

MotoGP, come sarà il calendario 2021?

Con 20 gare, il calendario 2021 sarà il più lungo della storia della MotoGP. Si correrà la prima tappa il 28 marzo (tardi, per gli standard degli ultimi anni), con il Gp del Qatar. L’ultimo GP della stagione tornerà ad essere Valencia, il 14 novembre prossimo.

Dopo il medio oriente, si tornerà nelle Americhe, con la trasferta in Argentina e quella negli USA. La stagione europea comincia il 2 maggio a Jerez, con il GP d’Italia confermato al Mugello il 30 dello stesso mese. Confermata anche Misano per il 19 settembre, dopo il Motorland Aragon.

Il Gp di Finlandia doveva debuttare quest’anno, ma la pandemia ha spinto la gara del Kymiring alla cancellazione. La pista deve essere ancora omologata, e le restrizioni dei viaggi hanno complicato la situazione. La gara è prevista l’11 luglio, dopo il GP di Germania.

Confermato il trittico asiatico/oceanico Motegi-Phillip Island-Sepang, a precedere il finale di stagione. E’ presente una casella vuota, quella del GP di Brno. La Dorna ha chiesto ai gestori dell’Automotodrom di rifare l’asfalto, dopo le polemiche che abbiamo visto durante la gara di quest’anno. Il governo ceco però non è riuscito a confermare la necessità di sbloccare i fondi per i lavori. Le negoziazioni sono in corso: c’è la possibilità che la situazione si sblocchi, com’è già successo in passato.

Il nodo riserve

Tutto questo discorso vale se la situazione coronavirus riporti ad una certa normalità. Se le cose, invece, dovessero rimanere come sono adesso, è impossibile rispettare la bozza sopra illustrata. Si andrà con un calendario “d’emergenza”, che la Dorna sta studiando in queste settimane.

La tappa inaugurale del Qatar dovrebbe essere confermata, con la possibilità di corrervi una seconda volta. Le tappe nord e sud americane sarebbero spostate a fine stagione, quando (si spera) la situazione epidemiologica migliorerà.

Curiosa la scelta delle riserve. Il calendario provvisorio conta infatti tre tappe extra, da inserire in caso di bisogno. Una è Portimao, che concluderà il 2020, la seconda è sul tracciato di Mandalika, in Indonesia, in fase di costruzione. La terza riserva, infine, è il GP di Russia. la pista designata è l’Igona Drive Circuit, situata appena sopra San Pietroburgo.


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