Dopo una settimana di pausa, la MotoGP riprende le ostilità in Germania, dove ha appena concluso le prove libere. In questo penultimo lampo prima delle ferie, la classe regina riprende il discorso di Fabio Quartararo che lotta da solo contro le case italiane. E sono proprio le marche di casa nostra a svettare in questo venerdì teutonico ma dal clima spagnolo.
MotoGP, GP Germania: cosa succede nelle prove libere?
Splende il sole in Sassonia, ed il grande caldo sta per arrivare. Ma prima c’è una FP1 decisamente fresca, e tinta di rosso. Jack Miller e Pecco Bagnaia fanno doppietta in classifica, ma il vero vincitore del turno mattutino è Fabio Quartararo. Il francese, terzo della lista dei tempi, mette insieme un passo gara da paura, costante sul 21″4. Dietro i tre sopra menzionati troviamo conferme e sorprese: al primo gruppo appartiene Johann Zarco, in quarta posizione. Il francese sta confermando la forma del Montmelo. Il settimo tempo è di Luca Marini, anche lui in conferma, mentre sorprende Andrea Dovizioso con l’ottavo tempo. Che il “Dovi” abbia preso la strada giusta? Forse no, essendo che è caduto a pochi minuti dal termine ed è rientrato con gomme nuove: ecco il motivo del suo tempo rapido). Aleix Espargaro porta l’Aprilia al sesto posto, appena dietro Takaaki Nakagami. Jorge Martin e Alex Marquez chiudono la top ten. Dovizioso non è l’unico a cadere nelle FP1: Pol Espargaro vola a terra ben due volte, di cui la seconda in highside. Il catalano si fa visitare, ma è tutto a posto. A terra anche Alex Rins, già in affanno per il polso rotto a Barcellona. Sembra che la pista non dia troppo grip in questa sessione, ma già nelle FP2 la situazione è destinata a migliorare.
La seconda sessione di prove libere
Le FP2 consegnano un Sachsenring più gommato, ed i tempi scendono anche di parecchio. La Ducati fa ancora doppietta, questa volta con Bagnaia in testa e con Luca Marini secondo. Ma è il torinese che fa paura, con un passo gara che sembra inavvicinabile per chiunque. Tutti, tranne uno: Aleix Espargaro. Il catalano spinge l’Aprilia sul passo della Ducati, che però sembra avere qualcosina in più. La RS-GP è comunque competitiva, con Aleix accreditato del quarto tempo e Maverick Vinales dell’ottavo: i ragazzi di Noale sono in Q2. Jack Miller conferma la sua velocità in Germania, con il terzo tempo. Dietro ad Espargaro ci sono i due di Pramac Johann Zarco e Jorge Martin. Fabio Quartararo accusa il colpo: dopo aver dominato la mattinata, il passo mostrato dal francese non è all’altezza di quello di Bagnaia. Pecco ed Espargaro sono scesi sotto il minuto e 21, mentre Fabio è rimasto sul 21″4 come in FP1. La Yamaha sembra un po’ in crisi con il grip al posteriore. Il campione del mondo e leader del campionato è settimo. Fabio Di Giannantonio e Joan Mir chiudono la top ten. Andrea Dovizioso perde il treno della Q2, precipitando fino alla 23esima posizione. È interessante notare come i piloti abbiano girato soprattutto con le gomme dure, ritenute le più adatte alle condizioni attuali. Da quanto è emerso, tale mescola sarà una scelta pressoché obbligata all’anteriore, mentre al posteriore la media potrebbe rappresentare una valida alternativa. Le soft si limiteranno a fungere da gomma da qualifica, specie se si considera che le temperature per domenica saranno molto più alte di quelle di oggi.
GP Germania: il Sachsenring dal punto di vista della Michelin