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MotoGP, GP Portimao: Marquez balla sotto la pioggia delle FP1

Inizia il weekend della MotoGP a Portimao, con le FP1 che si presentano con un clima poco…portoghese. La pioggia ed una colonnina di mercurio che a stento raggiunge i 15 gradi accolgono la classe regina. Marc Marquez vola come sull’asciutto e firma il miglior tempo della sessione. Ma occhio che la concorrenza è agguerrita, e non mancano le sorprese.


Pecco Bagnaia: a Portimao ora o mai più


MotoGP, GP Portimao: cosa succede nelle FP1?

La pista dell’Algarve si presenta bagnata, ma smette di gocciolare durante il turno. L’asfalto si mantiene così stabile, con i piloti che tra le opzioni rain della Michelin variano dall’anteriore morbido al medio. In queste condizioni brilla la stella di Marco Bezzecchi, che a metà turno si mette davanti a tutti con 1’51″1. Il “Bez” appare a suo agio soprattutto nel quarto settore. Ma il time attack, solo in parte disturbato da uno scroscio d’acqua, è quello che ridisegna la classifica. Marc Marquez è a suo agio in queste condizioni, compensando un feeling non eccellente sulla nuova Honda. Il risultato è la vetta della classifica con 1’50″666, unico a scendere sotto il minuto e 51. Un crono decisamente…diabolico! Dopo un turno sempre nelle retrovie, Joan Mir si accende strappando il secondo tempo. Il campione del mondo 2020 è qui per lottare, e lo dimostra arrivando a 365 millesimi da Marquez. Bezzecchi mantiene la terza posizione, mostrando un ottimo feeling con la Portimao bagnata. Maverick Vinales è sempre più a suo agio con l’Aprilia, proiettandosi in sesta piazza. Il catalano è decisamente più veloce di Aleix Espargaro, il quale non ha ancora trovato il setting ideale per la sua RS-GP. Aprilia porta in pista anche il tester Lorenzo Savadori, alla prima delle sue due wild card. Il cesenate è 25esimo e ultimo.

La Yamaha preoccupa

La top ten è popolata da uno specialista del bagnato come Johann Zarco (quinto) e Alex Marquez (decimo), l’idolo di casa Miguel Oliveira (quarto) ed il duo Ducati Factory di Pecco Bagnaia e Jack Miller, ottavo e nono rispettivamente. Mancano le Yamaha: dopo un inizio promettente, con un’incursione nei primi dieci, Franco Morbidelli conclude al 19esimo posto, appena dietro a Fabio Quartararo. Il francese non ama l’acqua, ma la M1 senza grip al posteriore non lo sta aiutando affatto. Andrea Dovizioso è fermo al 22esimo posto, con poche prospettive di migliorare. Segnaliamo il guizzo di Remy Gardner, che approfitta delle condizioni della pista per artigliare un interessante 12esimo tempo. La sessione registra tre cadute: la prima è quella di Takaaki Nakagami, vittima di un highside in curva 9. Il giapponese si rialza ma è abbastanza scosso. Jack Miller perde l’anteriore in curva 8, idem con patate Luca Marini, finito a terra nello stesso punto.


Classifica dei tempi