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MotoGP, il Qatar ed un 2021 da profondo Rosso

Comincia bene il 2021 della MotoGP in quel del Qatar, dove tra l’altro correremo anche la prossima settimana (cioè questa). La gara di domenica ha dato lo spettacolo giusto, ed un vincitore meritevole ma difficile da diagnosticare. E soprattutto ha visto molto rosso, sarà forse per quelle Ducati che sfrecciavano il rettilineo come dei missili? C’era d’aspettarselo, in un weekend da profondo rosso. Ma non c’è solo Ducati nel microcosmo della classe regina, sono tante le cose che mi fan pensare. Cerco di dare ordine in queste poche righe, anche in prospettiva di una stagione che, speriamo, rimanga ad alto contenuto di emozioni.


GP Qatar: gara MotoGP


MotoGP, dopo il Qatar il 2021 è Rosso Ducati?

Io me lo auguro. Non lo dico ad alta voce, per non portare jella, ma spero davvero che sia la volta buona per Borgo Panigale. Altrimenti questo mondiale sarà come aspettare Godot, nel senso che sai che arriva, ma non arriva mai. Con mia sorpresa, Pecco Bagnaia ha fatto meglio di Jack Miller, quando avrei scommesso un centone sul contrario. Il torinese va in crisi con le gomme ma resiste da vero leone, idem per Zarco. Jackass invece annaspa, forse per la troppa voglia di spingere. Comunque, la Desmosedici c’è, e dovranno fare tutti i conti con lei. Ora spero di vederla vincente anche in tracciati meno di motore, come già a Portimao tra meno settimane.

Maverick il vero Top Gun

Ma il più figo di tutti è Maverick Vinales. Soffre la bagarre, dicevano, e invece lotta e sorpassa come un animale. Adesso vi chiedo: ve l’aspettavate? Io no. Se proprio doveva vincere una Yamaha, pensavo, allora sarà un Quartararo, oppure un Morbidelli. E invece, Fabio va in crisi con un posteriore che fa “waka waka” manco fosse Shakira, e il povero Morbido bestemmia alle prese con una centralina che fa le bizze. Alla fine è Maverick che salva quella che altrimenti era una serataccia per la casa nipponica. Citofonare Valentino Rossi, afflitto dagli stessi, identici problemi da quattro anni. Caro Vale: ti voglio bene e ti ringrazio per aver allietato la mia adolescenza. Ma chiediti: ha senso andare avanti così? Mi piange il cuore vederti annaspare, davvero.

Grande Suzuki, grandissima Aprilia

La Suzuki c’è. Joan Mir è lo stesso dello scorso anno, forte e spietato. Ma ogni tanto si ricorda di avere 23 anni, e si fa fregare come un pollo a due curve dalla fine. Preso dalla foga, arriva lungo e si lascia sfilare dai missili terra-aria di Zarco e Pecco. Mannaggia, quel podio era lì a portata di mano! La sua performance e quella di Alex Rins confermano che la Suzuki c’è, ma devono urgentemente migliorare la qualifica, subito. Non potranno sempre rimontare così. E le gomme prima o poi finiscono…

E di quest’Aprilia, che ti fa la top ten a meno di sei secondi dal leader, ne vogliamo parlare? Vi giuro, non ho mai visto una RS-GP tanto stabile e composta come quella di domenica. E’ una cosa impressionante! E poi Aleix guida da dio quando è motivato. Ora spero che non sia un fuoco di paglia, e di vedere l’Apriliona sempre lì davanti. Ma se il buongiorno si vede dal mattino (o dalla sera, in questo caso), a Noale scopriranno molti inaspettati fan.

MotoGP 2021, Honda e KTM desaparecidos

L’ottavo posto di Polyccio Espargaro non tragga in inganno: la Honda a Losail ha fatto cilecca. Su quattro moto, due sono arrivate al traguardo, altre due a terra. La RCV senza capitan Marquez rimane un cavallo imbizzarrito, che piega i piloti fin quasi a spezzarli. Alla fine il risultato migliore è venuto dal più novizio, il che è una buona notizia, perché significa che Alberto Puig ha puntato sul cavallo giusto. Sulla KTM, infine, vorrei stendere un velo pietoso, dopo che nessuna delle RC16 è andata a punti. Il povero Petrucci, rotolato dopo appena quattro curve, si sarà chiesto se sia valsa la pena di fare il salto, perché per ora la moto fa piangere l’Österreichische milch (latte austriaco) versato. C’è chi da la colpa alla perdita delle concessioni: io non ne sono troppo convinto, ma scommetto un pretzel che Mike Leitner se le sognerà la notte fino al prossimo GP di Doha.


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