Chiudete gli occhi per un attimo, e immaginate: una vettura NASCAR alla 24 ore di Le Mans. Ora, riaprite gli occhi, perché questa fantasia diventerà realtà. Con un annuncio a sorpresa, la Hendrick Motorsports ha presentato il proprio programma alla Sarthe per il prossimo anno. Il team più titolato della Cup Series porterà una Chevrolet Next Gen alla 24 ore del 2023, con apposite modifiche per farla correre anche di notte senza i riflettori sulla pista. La vettura sarà iscritta al Garage 56, dedicato ai progetti innovativi e originali.
NASCAR a Le Mans: come si preparerà la Hendrick Motorsports?
Le vettura deriva direttamente da quella che ha debuttato quest’anno nella Cup Series, la Next Gen Car. Come abbiamo sottolineato più volte, il progetto della settima generazione di stock car strizza l’occhio ai circuiti stradali, grazie al nuovo pacchetto di sospensioni a ruote indipendenti. Il motore sarà probabilmente il V8 ad aste e bilancieri adottato attualmente, tuttavia la ACO ha richiesto alla Hendrick d’installare un sistema ibrido. La Next Gen è progettata per l’elettrificazione (che sarà introdotta nella Cup a partire dal 2024) ma a questo punto potrebbe adottare un propulsore differente. La NASCAR ha in programma di cambiare unità tra due anni, e Le Mans potrebbe essere l’occasione per presentarla e…metterla alla prova. Infine, non dimentichiamo i piloti. Nella conferenza stampa di annuncio, Rick Hendrick ha detto di voler coinvolgere i piloti attuali che corrono nella Cup Series. A questi potrebbe aggiungersi un ex di lusso come Jimmie Johnson, che quest’anno correrà le gare più lunghe della serie IMSA (a gennaio ha disputato la 24 ore di Daytona). I piloti della Hendrick Motorsports sono Kyle Larson, Chase Elliott, William Byron e Alex Bowman.
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I precedenti nel “gemellaggio”
Nel 2023 non sarà la prima volta che la NASCAR entra in contatto con la 24 ore di Le Mans. Parlando di vetture, nel 1976 due stock car della serie americana presero parte alla maratona francese. Hershel McGriff si mise al volante di una Dodge Charger, mentre Richard Brooks e Dick Hutcherson pilotarono una Ford Torino di proprietà di Junie Donlavey. Per quanto riguarda i piloti, nel 1981 il leggendario Cale Yarborough corse alla Sarthe con una Camaro in configurazione IMSA GTO, insieme al pilota team manager Billy Hagan e Bill Cooper. Il tre volte iridato, noto anche per la sua amicizia personale con il presidente Jimmy Carter, percorse solo 13 giri prima che un incidente costrinse lui e compagni al ritiro. L’anno dopo Hagan ritornò alla Sarthe con una Camaro GTO assieme a Gene Felton e Tom Williams. Il team schierò una seconda Chevy per altri due stockisti, Dick Brooks ed Hershel McGriff, che però si ritirarono. L’ultima apparizione di piloti NASCAR in Francia risale al 2013. Michael Waltrip corse su una Ferrari del team AF Corse, nella classe GT2. Al suo fianco gareggiò Brian Vickers, campione Busch Series del 2003 e noto per i suoi trascorsi nella Cup con il Team Red Bull.
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