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NASCAR, Ally 400: Larson le suona a tutti

Nella città della musica, Kyle Larson da una bella…suonata ai suoi rivali. Al Nashville Superspeedway la NASCAR fa il suo ritorno con la Ally 400, totalmente dominato dal californiano della Hendrick Motorsports. Nemmeno i problemi di consumo riescono a fermarlo, con il numero 5 che gestisce i pochi centilitri di etanolo rimasti nel serbatoio, impedendo il rientro di un ottimo Ross Chastain. William Byron, con la terza posizione, allieta ulteriormente la giornata di Rick Hendrick, in parte rovinata dalla 14esima posizione di Alex Bowman e dalla squalifica di Chase Elliott per dadi mal fissati. Aric Almirola, Kevin Harvick, Ricky Stenhouse Jr, Daniel Suarez, Kurt Busch, Christopher Bell e Joey Logano completano la top ten. Sono 14 i cambi di leader e 11 le caution, per un totale di 60 giri.


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NASCAR, Nashville: cosa succede nella Ally 400?

Splende il sole al Nashville Superspeedway, e le tribune sono gremite come non succedeva da tempo. Al via Larson trova in Kyle Busch un grande rivale per la prima posizione. Il derby dei due Kyle finisce abbastanza presto, con il due volte iridato afflitto da forte sovrasterzo sulla sua Toyota. Terminerà in undicesima posizione. Il gioco delle soste, a seguito della caution innescata da Justin Haley e Chris Buescher premia Elliott, vincitore della stage 1. La Stage 2 è invece un soliloquio di Larson, che conquista la frazione per distacco.

La Stage 3 è quella decisiva, come di consueto. In questa fase della gara, la più lunga, avvengono tre bandiere gialle, tutti per testacoda. La prima è per Ryan Preece, la seconda è per Bubba Wallace, la terza è per Chase Briscoe. L’uscita di Preece spinge Chastain a rientrare mentre Larson resta fuori. Ross rientra un’altra volta nel corso dell’ultima caution, perdendo la vetta ma mettendosi a posto con i consumi. Kyle invece decide di pittare durante la caution di Wallace, ma è fuori dalla pit window. Alla ripartenza deve fare fuel saving, essendo sotto di tre giri. Grazie ad una gestione cauta, ed al grande vantaggio accumulato, il pilota di Elk Grove porta a casa il successo. Chastain risale fino alla seconda posizione, ma si ritrova ad oltre cinque secondi dalla prima posizione. Troppi, per sperare di vincere.

La corsa mangia freni

Il Nashville Superspeedway coglie di sorpresa i team. Nonostante la conformazione da ovale medio, il suo scarso banking (14 gradi) ed i lunghi rettilinei comportano un notevole sforzo per i freni: molti piloti lamentano problemi di fading nel corso della gara. I tanti incidenti del pomeriggio sono infatti causati dal cedimento improvviso dei dischi, che spargono anche detriti tagliando le gomme. Oltre al consumo, ai piloti tocca anche gestire l’impianto frenante, che su questa pista è sollecitato quasi come se fossimo a Martinsville. Di fronte ad una sfida così titanica, l’impresa di Larson vale doppio. È lui il riferimento della NASCAR in questa parte di stagione, e si propone come serio candidato al titolo 2021.

Ryan Blaney è uno dei tanti piloti che sbatte per problemi ai freni.

Classifica di gara