Bentornati al nostro appuntamento settimanale con la NASCAR, dedicato alle curiosità. Abbiamo detto curiosità perché siamo a fine stagione, e non ci sono molte notizie in giro. Qualche novità c’è, e ve la illustreremo qui, ma l’articolo di oggi sarà perlopiù dedicato agli aneddoti di un 2020 che, tra mille difficoltà, è comunque stato un successo.
Ma non perdiamo troppo tempo in chiacchiere, e diamoci da fare!
Curiosità: chi è Chase Elliott, il campione 2020 della NASCAR Cup?
Conosciamo meglio il campione 2020 della NASCAR Cup Series, Chase Elliott.
Classe 1995, originario di Dawsonville, nello stato americano della Georgia, William Clyde Elliott II è il figlio del leggendario Bill Elliott, campione Cup del 1988 e membro della NASCAR Hall of Fame.
La sua carriera inizia con i kart da piccolissimo, per poi passare ai Late Model. Qui vince praticamente tutto, attirando l’attenzione di Rick Hendrick. Firma il suo primo contratto con la Hendrick Motorsports nel 2011: Chase all’epoca ha solo 16 anni.
Chase viene trasferito nella JR Motorsports, scuderia satellite di Hendrick nella NASCAR XFinity Series. Nel 2014 Elliott vince il campionato con la formazione di Dale Earnhardt Jr, battendo piloti con cui poi si sarebbe scontrato nella Cup, come Ty Dillon e Chris Buescher (a sua volta campione nella serie cadetta, nel 2015).
Debutta nella serie maggiore nel 2016, sostituendo il leggendario Jeff Gordon. Impiega due anni per vincere la sua prima gara, sullo stradale di Watkins Glen nel 2018. Ma da quel giorno non si è più fermato: Sono 11 le vittorie ottenute in carriera, con 9 pole e 96 piazzamenti nella top ten. E non ha ancora compiuto 25 anni!
I vincitori delle seri cadette
Adesso andiamo a vedere chi sono i vincitori delle due serie propedeutiche alla NASCAR Cup Serie,, la XFinity e la Truck. In entrambe, si usa lo stesso format dei Playoff della categoria maggiore: ciò significa che i due titoli sono assegnati nell’ultima prova, al Phoenix Raceway.
Nella XFinity Series abbiamo quattro pretendenti al titolo: Justin Allgaier, Chase Briscoe, Austin Cindric e Justin Haley. Il campionato si è deciso nell’ultimo restart, avvenuto in Overtime. Cindric fa la mossa vincente ai box, cambiando le gomme. Con il grip extra offerto dalle nuove coperture, il pilota Penske brucia Allgaier alla bandiera verde, lottando con Noah Gragson per la vittoria della gara. Battendo il pilota Jr Motorsports, Austin si prende gara e titolo.
Allgaier finisce in quinta posizione, Haley in settima e Briscoe in ottava.
Classe 1998, Austin Cindric è il figlio di Tim Cindric, presidente del Team Penske. All’inizio puntava alla IndyCar, correndo con l’Andretti Autosport nella US F2000. Poi è passato alle GT, correndo nella World Challenge Americas, per poi dedicarsi unicamente alla NASCAR, nella quale corre stabilmente dal 2017. Cindric Jr ha vinto la Regular season quest’anno, conquistando sei successi.
Anche la Truck Series si è decisa in Overtime. I pretendenti sono Brett Moffitt, Sheldon Creed, Grant Erfinger e Zane Smith. Come per la XFinity, anche nella Truck le gomme fanno la differenza. Creed approfitta della caution per montare pneumatici nuovi, mentre Moffit e Smith rimangono in pista con il set in uso. La strategia del californiano paga: al restart, Sheldon fagocita Chandler Smith vincendo gara e titolo. Zane Smith prova ad assaltare il rivale all’ultimo giro, ma la mancanza di grip lo ostacola. Va peggio a Moffitt, che in due giri precipita al decimo posto.
Per Sheldon Creed è il primo titolo in assoluto nel circuito NASCAR. Classe 1997, è nato nella contea di San Diego, dove sono popolari le gare di off road. Ed è proprio da lì che proviene Creed. Nel 2013 debutta nel Lucas Oil Off Road Racing Series, dove ottiene varie vittorie nelle classi minori. Nel 2016 disputa la sua prima (e unica) Dakar, con il team di Robby Gordon. E’ il più giovane partecipante di sempre nella classe auto, a soli 18 anni.
Creed comincia ad assaggiare le stock car nel 2014, correndo con i Late Model in California. Dopo un intermezzo nella ARCA Series, Sheldon debutta nella serie Truck a tempo pieno nel 2019. E’ membro della Drivers Edge Development, programma giovani nato dalla collaborazione tra Chevrolet, GMS Racing e JR Motorsports.
Altre notizie e curiosità dal mondo NASCAR
Vediamo ora alcune notizie in pillole.
Il mercato piloti sta sistemando le ultime pedine. Secondo lo Sport Business Journal, Ryan Preece dovrebbe essere confermato al JTG Daugherty Racing, più che altro per mancanza di alternative. Il 28enne del Connecticut ha deluso le aspettative, ma viste le opzioni sul tavolo, il team gli darà un’altra chance.
Tornando a Chase Elliott, il neo campione NASCAR si prepara al debutto nell’endurance. Il suo patron Rick Hendrick ha svelato che il numero 9 potrebbe disputare la 24 ore di Daytona, in programma il prossimo gennaio. Chase dovrebbe guidare una Cadillac DPi dell’Action Express Racing, in coppia con Luis Felipe “Pipo” Derani e l’ex pilota di F1 Felipe Nasr. I due brasiliani sono coppia fissa per l’intera stagione IMSA. Dovrebbe correre anche Jimmie Johnson, fresco di ritiro, su una seconda Cadillac dello stesso team.
La Comcast ha premiato Bubba Wallace con il titolo della Comcast Community Champion Of The Year. Il pilota dell’Alabama ha ricevuto il premio per il suo attivismo sui temi sociali, con un occhio di riguardo sul tema delle discriminazioni. Il premio in denaro, pari a 60 mila dollari, sarà devoluto alla Live To Be Different Foundation, la fondazione creata dallo stesso Wallace.
La Comcast ha anche premiato Clay Campbell, presidente del Martinsville Speedway, e Matt Kaulig, proprietario del Kaulig Racing, per i loro impegni nella comunità locali, soprattutto per i bambini.
E con quest’ultima curiosità, la nostra rubrica settimanale sulla NASCAR si ferma. Arrivederci alla prossima stagione!