Kevin Harvick is back! Dopo aver spezzato un digiuno lungo 65 gare, il pilota dello Stewart-Haas Racing concede il bis alla Federated Auto Parts 400, terz’ultima gara della Regular Season della NASCAR in quel di Richmond. Al termine di una gara meno spettacolare del solito, ma intensa, “The Closer” batte la concorrenza di due giovani agguerriti, Christopher Bell e Chris Buescher, e sale a quota 60 successi in carriera. Denny Hamlin, Chase Elliott, Joey Logano, Martin Truex Jr, Aric Almirola, Kyle Busch e Ryan Blaney completano la top ten. Dicevamo di una gara poco spettacolare, ma che regala comunque 16 cambi di leader. Le caution totali sono cinque.
NASCAR, Firekeepers Casino 400: Harvick rompe il digiuno
NASCAR: come si svolge la Richmond 400?
Il poleman Kyle Larson viene bruciato al via da Ross Chastain, che domina la Stage 1 dall’inizio alla fine. In questa fase, abbiamo solo una neutralizzazione, quella causata dal testacoda di Tyler Reddick al sesto giro. La Stage 2 è piuttosto lunga (160 giri) e richiede due pit stop complice l’usura elevata delle gomme. Logano svernicia Chastain al restart, dominando il resto della frazione. Anche se non manca un brivido finale, quando Hamlin azzera il distacco provando a mettere il sale sulla coda al numero 22. La ripartenza della Stage 2 rivede Larson in testa, grazie ad uno scatto migliore rispetto a Logano. Ma la caution innescata dal contatto tra Kyle Busch e Ross Chastain rimette in discussione tutto. Larson non ripete la magia nei due successivi restart, con Logano che rimane saldamente in testa. Con il resto della gara non più disturbato da episodi, è la strategia a reggere il gioco. Tuttavia, tutti decidono di replicare la stessa tattica, con due pit stop.
La pazienza è la virtù dei forti
Harvick esce fuori alla distanza. Partito 13esimo, il californiano si prende il tempo necessario per tornare in top ten, per poi risalire la china. Al giro 334 Harvick sorpassa Logano, il quale comincia a patire difficoltà con il grip. L’iridato 2018 viene poi sfilato da Chris Buescher, il quale approfitta del traffico per attaccare il leader a 40 giri dal termine. Ma Kevin è più bravo a districarsi tra i doppiati, tenendo il texano ad un secondo di distanza. L’ultimo brivido per Harvick è negli ultimi quattro giri, quando Christopher Bell gli piomba addosso a velocità di missile. Ma il portacolori del Joe Gibbs Racing si muove tardi, e non ha il tempo per preparare l’attacco finale. La corsa termina in volata, con uno scarto tra primo e secondo quantificabile in poco più di quattro decimi.