“Gigi” nasce il 28 gennaio 1978 a Carrara, città toscana. Iniziò la sua carriera nella scuola calcio del Canaletto di La Spezia, dove ricopriva il ruolo di centrocampista. All’inizio dell’adolescenza sposò il ruolo di portiere, e d’allora non uscì più dalla porta. Vi sono vari motivi alla base della scelta fatta dal talento carrarese, dal consiglio del padre, alla fatica di correre fino all’idolo d’infanzia Thomas N’Kono, ex portiere del Camerun.
Buffon:’Se non ci sarà un crollo, andrò avanti’
All’età di 13 anni, il suo talento viene notato dal settore giovanile del Parma, nel quale si trasferì. Il giovane “Gigi” continua a crescere nella cantera gialloblu, finché nella stagione 1995-1996 viene aggregato alla prima squadra, in seguito all’infortunio del portiere titolare, Luca Bucci. Il 19 novembre 1995 debuttò allo stadio Tardini di Parma, riuscendo a mantenere la porta inviolata, nella difficile sfida col Milan.
Nella stagione successiva Buffon diventò il portiere titolare del Parma, riuscendo a debuttare in Coppa Uefa nella sconfitta esterna della squadra emiliana contro il Vitoria Guimaraes. Gianluigi ha militato nel Parma fino al 2001, togliendosi varie soddisfazioni, come la vittoria di tre trofei nella stagione 1998/1999, la Coppa Italia, la Coppa Uefa e la Supercoppa Italiana.
Nell’estate del 2001 la Juventus ha acquistato “Gigi” dalla squadra ducale per la cifra record di 30 miliardi di lire, divenendo l’allora acquisto più caro. Da qui, inizia la storia di amore tra i bianconeri e il portiere.
Nelle prime due stagioni, riesce a vincere due scudetti e una supercoppa italiana, perdendo però la storica finale di Champions League col Milan, nonostante il talento toscano fosse riuscito a parare 2 rigori su 3.
Tra il 2003 e il 2006 riuscì a vincere altri due scudetti e una supercoppa italiana, sotto l’attenta guida di Fabio Capello. Inoltre, il portierone si laureò campione del mondo con l’Italia nel 2006.
Nel 2006 la Juventus viene retrocessa in serie B, in seguito allo scoppio dello scandalo “Calciopoli”. Nonostante ciò, Gianluigi rimase alla Juventus. Dopo un solo anno di purgatorio, la squadra bianconera tornò in serie A.
Dopo i primi anni non molto brillanti, l’arrivo di Conte nel 2011 restituisce alla Serie A una Juventus ad alti livelli, riportandola alla vittoria dello scudetto. Nel periodo 2011-2014, la squadra bianconera vince 3 scudetti e due supercoppe italiane, mentre il portiere azzurro stabilisce il proprio record d’imbattibilità, 745 minuti.
Nell’estate 2014 si concluse il vincente ciclo Conte, e se n’aprí un altro, quello di Massimiliano Allegri, nel quale vince altri trofei nazionali. A livello personale, viene inserito nella squadra ideale della Champions League del 2014/2015, si classifica al quarto posto del Fifa Best Player Award e migliora il suo record di imbattibilità, portandolo a 974 minuti.
Inoltre, tra il 2016 e il 2017, si aggiudicherà il Golden Foot, il premio come migliore portiere della Champions League ed il premio come migliore portiere IFFHS.
Come tutte le belle storie, vi è un epilogo, il 1 luglio 2018 non rinnova con la Juventus, sancendo l’addio al club bianconero. Il portiere firma col Paris Saint Germain e vola in Francia, per provare a vincere la tanto agognata Champions League, dopo le 3 finali perse.
Nell’esperienza francese, non riesce a raggiungere l’obiettivo europeo, ma conquista un campionato francese e una supercoppa nazionale. Alla fine della stagione scorsa decide non rinnovare il contratto con la squadra parigina, per ritornare nella squadra di Torino.
Nella stagione attuale ricopre il ruolo di secondo portiere alle spalle del polacco Szczesny ed è riuscito a raggiungere la bandiera rossonera Paolo Maldini, in testa alla classifica dei giocatori con il maggior numero di presenze in serie A.
Grazie di tutto “Gigi” e buon compleanno!