Le NBA Finals 2020 vedranno la luce nella notte tra mercoledì 30 settembre e giovedì 1° ottobre. A contendersi la vittoria finale, due squadre che hanno dominato la post season seppure con modi totalmente differenti.
Stiamo parlando dei Los Angeles Lakers di Lebron James e Davis e dei Miami Heat degli “underdog” guidati da Jimmy Butler.
NBA Finals 2020: Miami Heat
Come detto in precedenza, queste due franchigie hanno dominato la post-season. Il record è lo stesso: 12 vittorie e 3 sconfitte.
I Lakers, hanno avuto un cammino più abbordabile, con solo Denver che ha provato a resistere all’onnipotenza cestistica messa in mostra dall’immortale Lebron James. Lakers che hanno eliminato, oltre ai Nuggets, Portland e la deludente Houston che si appresta alla rifondazione.
Cammino diverso per i Miami Heat. I ragazzi di Spoelstra, hanno stupito tutti eliminando i Bucks dell’ MVP di stagione, Giannis Antetokounmpo in sole cinque gare. Più difficoltà, nelle finali di conference contro Boston che si è dovuta arrendere dopo sei gare equilibrate e incerte fino all’ultimo secondo.
Sicuramente Miami è la sorpresa di questi play-offs. Gli Heat, sono nel pieno processo di ricostruzione e una finale al primo anno è un traguardo che va ben oltre le più rosee aspettative. Spoelstra ha riconfermato la sua bravura nel pianificare una rosa composta da giocatori di esperienza e giovani talenti. Un mix ben visibile con la presenza sia di una leggenda come Andre Iguodala e del rookie Tyler Herro. Il ragazzo di Milwauke, ha stupito tutti nella lega. Al suo primo anno, si appresta a giocare la sua prima finale NBA dopo aver avuto la media di 20 punti a partita nelle finali di conference.
Tutto questo, senza dimenticare il “bad boy” Jimmy Butler che dopo le avventure con Chicago, Minnesota e Philadelphia ha l’occasione per ottenere una grande rivincita personale dopo le numerose critiche nel corso degli anni. Critiche l’hanno identificato come un rovina-spogliatoio.
NBA Finals 2020: Los Angeles Lakers
I Lakers, tornano a giocare una finale dopo dieci anni di assenza. Lebron James si appresta a giocare la sua decima finale in carriera. Il numero 23 ha ottenuto solo 3 vittorie su nove partecipazioni. Due di queste tre, proprio con la divisa bianca dei Miami Heat nel 2012 e nel 2013.
I Lakers, hanno dominato la stagione. Primo posto nella western conference e un cammino senza particolari problemi nei play-offs. Non giocano una pallacanestro perfetta ma con James e Davis, questa franchigia è ritornata ad essere lì dove deve essere. Potrebbe essere il titolo numero 17 per la franchigia che eguaglierebbe le vittorie dei rivali storici di Boston.
L’ultima finale per i gialloviola è stata nel 2010. In quell’occasione la vittoria arrivò dopo sette gare proprio contro Boston. A guidare quei Lakers, c’era Kobe Bryant che è venuto a mancare pochi mesi fa a causa di drammatico e sfortunato incidente. I Lakers sono spinti anche da questo. La perdita di Kobe, ha unito la rosa verso un obiettivo comune:dedicare la vittoria al leggendario numero 24. Non sono giocatori di pallacanestro, sono degli uomini in missione.
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Se gli Heat, sono una franchigia basata sull’organizzazione e la crescita di giovani talenti, i Lakers sono l’opposto. Nella città di Los Angeles non si bada a spese per ritornare alla vittoria. Prova di questo, l’arrivo di Lebron James e di Anthony Davis. La rosa è formata da giocatori di esperienza come Rondo e Howard, tornato ad essere “super man” dopo anni di totale buio. Il tutto condito da giocatori funzionali come JR Smith, Alex Caruso e Danny Green.
Il tutto avrà luogo ad Orlando,nella bolla creata per rendere tutto questo possibile per contrastare l’emergenza sanitaria che negli Stati Uniti non accenna a rallentare.
Appuntamento alle ore 03.00 per l’inizio delle NBA Finals 2020.